I listini azionari trovano giovamento dai toni confortanti del Presidente della Federal Reserve, nel ruolo di pompiere sul paventato rialzo dei tassi che l’aumento dei rendimenti dei titoli di stato USA annusano, viste le migliorate prospettive di crescita e di inflazione. Powell ha ribadito la prosecuzione delle misure accomodanti, portando sollievo dopo le debolezze viste nelle ultime sedute nel mercato azionario, con i tecnologici a guidare la ritirata.
Anche gli indici azionari europei rispondono, esercitandosi dapprima nella capacità di recupero rispetto alla marcata negatività di metà seduta (nella giornata di ieri) e poi nell’additiva capacità di avanzare (quest’oggi).
La nota di interesse arriva dal fatto che tanto il Dax come l’Eurostoxx 50 ed il Ftse Mib sono riusciti ad approntare una configurazione utile per tentare di nuovo la via del rialzo, dall’osservazione del quadro giornaliero.
Va detto che il tentativo rialzista affiorato deve ancora fare i conti diversi livelli dinamici in transito ravvicinato tra loro (area 3700 sull’Eurostoxx50, tra 13900 e 14000 sul Dax, tra 23050 e 23250 sul Ftse Mib), in risucchio di significative fughe direzionali nelle ultime due settimane.
Passando in trasversale rassegna il quadro giornaliero di Ftse Mib , Eurostoxx 50 e Dax, la tecnica Candle Model segnala l’entrata in servizio - dalla prima frazione del 24 febbraio - la configurazione di InverTrend rialzista, con il computo delle candele di giornata del 23 e 18 febbraio nel caso del Ftse Mib (con stop e ripristino del segnale ribassista a 22620), con il computo delle candele di seduta del 23 e 2 febbraio nel caso del Dax (con presidio protettivo e ripristino del segnale ribassista a 13660), con il computo delle candele giornaliere del 23 e 18 febbraio nel caso dell’Eurostoxx 50 (con stop e ripristino del segnale ribassista a 3640).
Indici in grafico giornaliero di Ftse Mib, Eurostoxx 50 e Dax – Fonte grafico Visual Trader