La tendenza giornaliera

Ieri il Nasdaq Composite ha raggiunto il simbolico traguardo degli ottomila punti

I mercati azionari si concedono una pausa, dopo un inizio scoppiettante che pare la versione ridotta dell’eccezionale avvio di quest’anno. Ma lungi dal raffreddarsi, la partecipazione al rialzo si allarga.

Il golden cross produce benefici per gli investitori, esattamente nella misura in cui lo fa la tendenza secolare di mercato. Né più, né meno.

In una settimana sostanzialmente priva di notizie macro di rilievo, a fare notizia è il persistente calo della volatilità su tutti i mercati finanziari

L'indicatore di ampiezza e volume è giunto a ridosso dell'asticella cruciale il cui conseguimento ha contrassegnato il culmine delle fasi rialziste sperimentate a Piazza Affari negli ultimi dodici anni

Una pausa di riflessione è pienamente comprensibile, mentre lo sarebbe meno il mesto ritorno al di sotto dell'"orbita" della media mobile: perché si finirebbe per negare la rottura rialzista

L'Economic Data Change ai minimi dal 2008, ma il MSCI World registra la miglior partenza annuale degli ultimi 29 anni

L'unico precedente simile dal 1950 ad oggi risale alla fine di novembre 2002: un setup all'epoca fatale

La rarefazione degli scambi in questa fase, e al contrario il ritorno dei volumi alla successiva ripartenza, saranno indizi a favore della veridicità di questa interpretazione

A Wall Street è stato anomalo non tanto il rally di gennaio, quanto il crollo che l'ha preceduto. A Piazza Affari invece un mese di gennaio brillante è quasi ordinaria amministrazione

Wall Street ieri sera è uscita nettamente vincitrice da uno scontro istituzionale dagli esiti prevedibili.

Nelle ultime 15 sedute si contano ben 13 candele bianche. Negli ultimi 15 anni sull'indice MIB si conta un solo precedente, esattamente sei anni fa.

La piena formalizzazione di un testa e spalle ribassista ha lasciato spazio ora a quello che appare un pullback a tutti gli effetti

Gli investitori salutano il 2018 senza troppi rimpianti, ma si ritrovano con rotture ribassiste ancora da ricomporre

Con l'aumento scontato dei tassi di ieri, e soprattutto con le dichiarazioni in conferenza stampa, il governatore della Fed ha rimarcato l'indipendenza della banca centrale americana dal potere politico

Gli scambi sugli ETF ribassisti sono stati ben poca cosa rispetto a quanto registrato sul finire di ottobre, segno che il pessimismo non è dilagante

Dopo nove mesi, il modello previsionale proposto per Wall Street continua ancora a svolgere eccezionalmente il suo lavoro.

Ben l'89% degli investimenti in dollari, quest'anno, ha corrisposto finora un ritorno complessivo negativo. Comprensibile lo sconforto dei money manager.

Nelle ultime 22 sedute lo S&P è riuscito a chiudere sopra i livelli di apertura soltanto 4 volte. Ciò sulla carta denota distribuzione in atto: una eventualità che merita il dovuto approfondimento.

Il mercato azionario manifesta una certa propensione alla reazione