Toccati i livelli massimi da 14 anni a questa parte. La strada verso la parte alta del grafico, a mio avviso, non è ancora terminata…ma i rintracciamenti nel breve periodo, dati i prezzi, sono dietro l’angolo. Non mi sono mai sottratto, almeno dagli inizi del 2024, nel condividere nei miei approfondimenti, interviste, forum e dirette, il mio grande ottimismo non solo per il gold ma anche per il silver…anche in occasione del bellissimo appuntamento a YouFinance, in sala trading, dove ho mostrato, dinanzi ad un pubblico numerosissimo ed entusiasta, tutta la mia operatività.

Osservando il grafico della curva forward sul CME si può notare che la stessa è inclinata positivamente (rappresenta sostanzialmente una linea che unisce i prezzi futuri di una materia prima con scadenze differenti). In tal caso ci troviamo dinanzi ad una conformazione definita contando. Inoltre, i volumi, il numero di contratti scambiati nelle recenti giornate di contrattazione, sono ulteriormente in aumento ma sostanzialmente in linea con gli ultimi tre mesi (135,008), con un Open Interest, il numero totale dei contratti ancora aperti a 158,543, senza trascurare una volatilità in crescita. L’RSI, così come il Commodity Channel Index, si trovano in territorio di ipercomprato e questo determina tendenzialmente una possibile fase di consolidamento ed anche possibilità di ritracciamento prima di eventuali ed ulteriori spinte rialziste.
Primo livello interessante, in caso di prese di profitto ed una temporanea fase short, è il supporto in area 37 dollari l’oncia. Guardando la parte alta del grafico, un livello interessante potrebbe essere il superamento della resistenza tecnica di area 45 dollari l’oncia e quindi quotazioni ricalamitate verso i livelli del 2011.
E’ dai tempi di Ippocrate che l’argento è considerato un elemento molto importante, anche in campo sanitario. Con la sua duplice caratteristica di metallo prezioso e industriale l’argento continuerà ad essere protagonista nel mercato delle materie prime.
Nato con un cucchiaio d'argento in bocca, è una storica frase pronunciata dagli inglesi per indicare una persona che ha abbastanza cibo per vivere e lo porta alla bocca utilizzando un oggetto prezioso… ricordo tale detto perché continuo ad essere fiduciosi sul silver, soprattutto in ottica di medio lungo periodo…lo sono stato da almeno un anno a questa parte, basta andare a rileggere tutti i report o le interviste in occasione degli approfondimenti settimanali. Le ragioni erano e continuano ad essere molteplici.
Credo sia un percorso non troppo irto di ostacoli quello di vedere intercettare anche la famosa area dei 50 dollari per oncia nei prossimi mesi. Un livello che ricorda quello toccato negli anni 70 in occasione della storica speculazione dei fratelli Hunt (la storica speculazione da parte dei fratelli Hunt degli anni settanta ricorda quando i prezzi dell’argento sono schizzati alle stelle. Non si può, pertanto, dimenticare le pagine relative la storia dei fratelli Nelson e William Herbert Hunt, figli di un importante petroliere texano, Lafayette Hunt Junior, che negli anni 70 iniziarono ad acquistare enormi quantità di argento, arrivando addirittura a far salire il prezzo dagli 11 dollari l’oncia, valore della fine del 1979, ai 50 dollari degli inizi del 1980. L’atteggiamento degli Hunt scatenò le proteste degli investitori e addirittura Tiffany, il famoso gioielliere acquistò una intera pagina del New York Times per denunciare la spregiudicatezza dei due fratelli.
Spesso ho focalizzato l’attenzione sulla domanda industriale e sulla difficoltà da parte dell’offerta che oggigiorno registra un deficit per il quinto anno consecutivo. Sottolineo che l'argento è in gran parte un sottoprodotto dell'estrazione di altri metalli ed il prezzo elevato, a mio avviso, non porterà necessariamente a un aumento significativo dell'offerta.
L’argento, in ottica di medio lungo periodo, sovraperformerà il gold.
Certamente rispetto all’oro risente maggiormente del rallentamento economico globale ma, allo stesso tempo, con il suo ciclo di vita infinito, è un materiale davvero circolare.
L'aumento delle tensioni geopolitiche e del debito pubblico, insieme ad una crescente percezione degli investitori che l'argento sia sottovalutato rispetto all'oro, hanno contribuito a far crescere le quotazioni sino al superamento dei 40 dollari l’oncia. E poi ci sono i dati economici da continuare costantemente a monitorare e che spesso possono alimentare un aumento della volatilità, soprattutto per quel che riguarda oro e argento…(sull’oro, proprio in occasione di YouFinance ho condiviso i dati pubblicati dal World Gold Council, relativi al ruolo fondamentale che hanno avuto da tre anni a questa parte le Banche Centali, con acquisti netti e decisi di oro, stabilendo veri e propri record. Bisogna immaginare che le stesse hanno accumulato oltre 1000 tonnellate di oro in ciascuno degli ultimi tre anni, un aumento significativo rispetto alla media di 400-500 tonnellate del decennio precedente)
I dati pubblicati recentemente negli Stati Uniti hanno visto ad esempio le offerte di lavoro JOLTS con numeri più deboli, evidenziando offerte di lavoro in discesa a 7,437 milioni, che rappresenta una leggera flessione rispetto al mese precedente ed il livello più basso da aprile.
Inoltre, non si può certo trascurare il forte investimento della banca centrale saudita attraverso gli ETF mostra il grande appeal del Silver. Questo è un aspetto di non poco conto poiché solitamente Quando i fondi cercano di investire in un'attività di rifugio sicuro, si rivolgono tradizionalmente all'oro, il metallo monetario di scelta per le banche centrali.
Il metallo viene utilizzato per molteplici applicazioni industriali, penso al settore fotovoltaico e penso anche alla forte spinta della Cina verso la transizione green ed alla domanda di pannelli solari ed altro. La Cina che produce circa l'80% dei pannelli solari del mondo e il paese non ha intenzione di lasciare la sua spinta all'energia verde…La sola energia solare rappresenta quasi il 20% del consumo industriale di Argento.
Ebbene tutto questo rappresenta una vera linfa vitale per la domanda di argento che, lo ricordo, ha certamente una forte correlazione con l’oro e quindi con tutto quanto concerne rischi geopolitici e politica monetaria ma bisogna ribadire la sua veste di metallo industriale.
E poi alcuni dati, alcuni numeri che forniscono una fotografia un po’ più nitida sul metallo. Nel primo semestre di quest’anno (concentrati soprattutto a giugno) ci sono stati flussi netti pari a 95 milioni di once in Etf sull’argento, più che nell’intero 2024. Il patrimonio gestito è salito a 1,13 miliardi di once a fine giugno: poco meno del record storico di 1,21 milioni di once del 2021.
Il Silver Institute ha riferito che le partecipazioni fisiche nei prodotti negoziati in borsa a livello globale sostenuti dall'argento sono salite a 1,13 miliardi di once nella prima metà del 2025.
Recentemente, c’è stata anche molta attività speculativa. Enorme squilibrio che si è verificato a seguito della minaccia di tariffe all'inizio di quest'anno. Un'ondata di metallo si è spostata da Londra a New York perché i prezzi relativi tra l'argento di New York e l'argento di Londra hanno alimentato i massicci viaggi tra le due piazze finanziarie…
A cura di Giuseppe Lauria