Bancari, dinamismo costante

Pierpaolo Scandurra Pierpaolo Scandurra - 03/09/2025 08:00

Prosegue il consolidamento del settore: un nuovo Low Barrier di BNP Paribas che rende oltre il 14% annuo.

Prosegue il consolidamento del settore bancario europeo: Banca MPS ha infatti rilanciato l’offerta su Mediobanca, aggiungendo una componente cash da €0,90 per azione (circa €750 milioni) al concambio iniziale di 2,533 azioni per ogni titolo Mediobanca portato in adesione. Inoltre, la banca guidata da Luigi Lovaglio ha abbassato la soglia minima di adesione alla quale è condizionata la validità dell’offerta, portandola dai due terzi del capitale (soglia utile per ottenere il controllo dell’assemblea straordinaria) al 35 %, con la possibilità di riaprire i termini tra il 16 e il 22 settembre. Con questo rilancio, Rocca Salimbeni non si limita a rafforzare l’appeal dell’offerta, ma mira apertamente a ottenere una partecipazione di controllo, superando la soglia del 50% (grazie alla quale controllerebbe l’assemblea ordinaria di piazzetta Cuccia), accelerando le logiche di integrazione industriale tra le due realtà, in un contesto di crescente consolidamento nel settore bancario italiano. La banca senese assicura inoltre di preservare solide fondamenta patrimoniali, con un CET1 pro-forma stimato intorno al 16 %, e conferma una politica di dividendi sostenibile, puntando a un payout fino al 100 % dell’utile.

Spostandosi più a nord, prosegue la scalata di UniCredit al capitale di Commerzbank: dopo la conversione di buona parte delle posizioni derivate in azioni, l’istituto guidato da Andrea Orcel ha rafforzato al 26% del capitale la sua posizione nella seconda banca tedesca. L’operazione, autorizzata dalla Bce fino al 29,9%, consolida la banca italiana come primo azionista privato di Commerzbank e rafforza il capitale regolamentare, con un effetto positivo di circa 145 punti base sul CET1. La mossa, tuttavia, ha scatenato la reazione di Berlino, che parla di “approccio non coordinato e ostile” e ribadisce di non voler cedere la quota del 12% tuttora in mani governative. Già il presidente del consiglio di sorveglianza di Commerzbank, Jens Weidmann, aveva più volte escluso una fusione amichevole, temendo un indebolimento dell’autonomia dell’istituto e del ruolo di Francoforte come piazza finanziaria. A sugellare il buon momento per il settore bancario è il ritorno, dopo ben sette anni di assenza, di Deutsche Bank nell’indice Euro Stoxx 50, principale benchmark azionario del Vecchio Continente.

Per continuare a puntare su questo settore, pur con un ampio margine di sicurezza, analizziamo oggi il nuovo Phoenix Memory Step Down (ISIN: XS3080057121) emesso da BNP Paribas e scritto su un basket worst of composto da Commerzbank, Banca MPS, Barclays e Banco BPM. Il prodotto prevede premi a memoria pari all’1,02% mensile (12,24% p.a.), condizionati al trigger premio posto al 50% dei rispettivi valori iniziali, durata massima pari a tre anni (scadenza agosto 2028) e la possibilità, a partire dalla terza data di osservazione (11 novembre 2025) e per le successive date a cadenza mensile, di rimborso anticipato del valore nominale, pari a 100 euro, qualora tutti i titoli rilevino al di sopra del 95% dei rispettivi valori di riferimento iniziali, con il trigger autocall che decresce poi dell’1% ogni mese fino al 63% dell’ultima data di osservazione prima della scadenza.

Qualora si giunga alla data di osservazione finale dell’8 agosto 2028 senza che sia stato richiamato anticipatamente, il prodotto rimborserà il proprio valore nominale qualora tutti i titoli non perdano più del 60% dai rispettivi valori di riferimento iniziali, in virtù della barriera capitale posta al 40% degli stessi, generando un rendimento annualizzato pari al 14,4% circa, nel caso in cui vengano pagati anche tutti i premi previsti, considerando il prezzo di acquisto pari a circa 95 euro. Al di sotto del livello barriera, il valore di rimborso del certificato verrà invece diminuito della performance negativa del titolo worst of, che verrà calcolata a partire dallo strike price.

Bancari, dinamismo costante 1

Bancari, dinamismo costante 2

Report a cura di Pierpaolo Scandurra
www.certificatiederivati.it


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