Campari tra sospensione e volatilità: impatti sul titolo e sulle opzioni

Bruno Nappini Bruno Nappini - 02/11/2025 17:44

Il titolo Campari è stato recentemente al centro dell’attenzione a causa di un’importante indagine giudiziaria che ha portato al sequestro cautelare di azioni per circa 1,2 miliardi di euro, pari a poco più del 16% della società, nell’ambito di un'accusa di presunta evasione fiscale.

L’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza di Milano e coordinata dalla Procura di Monza, è nata da una verifica fiscale su alcune operazioni societarie avvenute tra il 2019 e il 2024. In particolare Lagfin, la holding lussemburghese che controlla Campari, nel corso di una fusione per incorporazione ha assorbito Alicros, storica cassaforte della famiglia Garavoglie e detentrice della maggioranza di Campari. Gli inquirenti hanno contestato che, durante questa operazione, non siano state dichiarate plusvalenze da “exit tax” per oltre 5,3 miliardi di euro, maturate con l’uscita della società italiana dal territorio nazionale e rimaste non tassate. Gli investigatori sostengono che gli asset siano stati formalmente trasferiti a una nuova società italiana, ma che la gestione effettiva sia rimasta alla casa madre estera in Lussemburgo.

Di conseguenza, la magistratura ha disposto il sequestro preventivo di azioni Campari per un valore di circa 1,29 miliardi di euro, corrispondente a circa il 16% del capitale del gruppo. Lagfin, che detiene complessivamente il 51,8% delle azioni Campari, ha dichiarato che il contenzioso riguarda esclusivamente la holding e non coinvolge direttamente il gruppo industriale, anticipando che intende difendersi nelle sedi competenti. Alla chiusura dell’ultima seduta di Borsa, la capitalizzazione di Campari superava i 7,4 miliardi di euro, con il titolo a 6,03 euro per azione.

 

ANALISI DEL GRAFICO DEI PREZZI

Sul grafico giornaliero si nota come il prezzo di Campari, negli ultimi mesi, abbia lavorato all'interno di un ampio trading range dopo la netta discesa dai massimi di periodo avvenuta tra Luglio 2023 e Ottobre 2023. con un minimo annuale di 5,07 e un massimo in area 6,832. Nell'ultimo mese il titolo ha avuto una brusca correzione che ha trovato un solido supporto nell’area 5,356, reagendo prontamente con un recupero verso area 5,684. Questo livello corrisponde a una fascia di forte interesse volumetrico, come evidenziato dal profilo evidenziato sui grafici: qui si è formato un ampio accumulo, segno di scambi intensi tra operatori in una zona di “fair value”. Nelle ultime sedute, dopo una forte apertura in lap up, il titolo sta lavorando sopra una importante area volumetrica che ha fatto da spartiacque tra la salita e la discesa.

Campari tra sospensione e volatilità: impatti sul titolo e sulle opzioni 1

 

 

 

MODELLO MC4: OPEN INTEREST E FUNZIONE DI RIPARTIZIONE

Osservando il grafico della ripartizione tra call e put e quello degli open interest, emerge una netta concentrazione di posizioni call con open interest particolarmente elevato a strike 7,0 (oltre 5.000 contratti) e forte presenza di call anche tra 6,8 e 7,7 euro. Questo indica aspettative di copertura o speculazione su rialzi futuri. Da segnalare anche molte call Atm a strike 6,0.

Al contrario, il lato put si intensifica nella fascia bassa, con picchi di open interest in area 5 e 5,4, dove si superano insieme i 3.000 contratti. Questo posizionamento riflette una piccola area protezione e la presenza di strategie a sostegno dei supporti.

Significativo è il put call ratio assolutamente inferiore a 1 che mostra che gli operatori istituzionali non hanno, per il momento, un grande interesse a detenere il titolo in portafoglio, preferendo strategie più propense a lavorare in short gamma il lato call.

Sul grafico della Ripartizione il fair value prezzato dal mercato delle opzioni si trova tra 5,73 e  6,5.

Livello di gamma call a partire da 6,8 con area di eccesso, Va+80 a strike 7,8.

Livello di gamma put a partire da 5,4, con area di eccesso, Va-80, a strike 5,0.

Campari tra sospensione e volatilità: impatti sul titolo e sulle opzioni 2

 

 

Da questa lettura sommario si evince che il sentiment degli operatori è comunque non positivo visto i grandi cumulati di call sopra al prezzo e la bassa presenza di put sotto. La volatilità potrebbe restare assolutamente sopra la media, e, se i prezzi dovessero rompere area 5,35-5,50 potrebbe esplodere dando origine e importanti squeeze da ricopertura.. Solo il superamento della soglia di 6,10-6,33 euro ridarebbe slancio positivo nel breve termine, mentre nuovi sviluppi legali restano il vero driver direzionale delle prossime settimane.

 

 

Bruno Nappini by http://www.sunnymoney.it

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