Il rimbalzo sperato..o l'utilizzo intelligente dello stop loss?

Massimiliano Calveri Massimiliano Calveri - 20/04/2022 10:49

Capita durante la propria operativita', a prescindere dal peso che si può attribuire all'analisi fondamentale o a quella tecnica, che ci si debba confrontare con la perdita massima che si vuole sostenere.

Allora si ricorre all'universale strumento dello "stop loss" che limita l'eventuale perdita ad un livello ben preciso.
La perdita fa parte dell'attività di trading, è il costo di impresa dell'attività del trader che si approccia ai mercati con la mentalità  dell'investitore professionale.

E se lo stop loss fosse una trappola? Se ti butta fuori  da quella posizione che subito dopo, invece, ricomincia con stupore a risalire e a recuperare di molto?

Da strumento benefico, in tal caso, si trasforma in un potenziale fattore negativo  per il trader. Questa situazione penso che ogni operatore, dilettante o professionista che sia, l'abbia sperimentata.

Con questo non voglio sostenere che lo stop loss non sia utile nel contenere le perdite, ma ritengo che debba essere usato con intelligenza, facendolo rientrare tra gli strumenti della propria operativita', usato con consapevolezza e per la sua finalità.

Uscire  e rientrare in una posizione può comportare da un lato costi dovuti alle eventuali pattuite commissioni dovute al broker e, dall'altro, il mancato guadagno realizzato se il titolo, venduto con l'ordine automatico, dovesse risalire.

Che fare dunque?
Secondo me, dipende da quanto si conosce la situazione in cui versa quello strumento finanziario scelto, dall'asset in cui rientra, dalle vicende che lo interessano direttamente o indirettamente.

Avere una visione di insieme, quella tipica dell'analisi fondamentale aiuta, secondo me, nel periodo (multiday) a capire quanto un ribasso possa essere momentaneo o strutturale.

A tale analisi fondamentale si aggiunge quella denominata "tecnica" che concepisco, personalmente, come quella disciplina che, analizzando unicamente i grafici di prezzo, trae delle conclusioni statistiche sui più probabili movimenti di prezzo.

Dopo la combinazione di questi approfondimenti, a cui si unisce l' esperienza e l'intuizione maturata e sviluppata dal trader sul campo (quello dove si prendono le vere lezioni,  ossia il MERCATO), si prenderà la decisione di allocare uno stop loss alla distanza giusta dal prezzo di acquisto, oppure quella di accettare un momentaneo forte ribasso se quel titolo o strumento rappresenta consapevolmente una possibilità di guadagno.

Nel secondo caso, forte dovra' essere l'autocontrollo e la forza psicologica del trader che dovrà lottare dentro se stesso per accettare la perdita che considera momentanea, ma che genererà in egli la giusta ansia.

Riporto di seguito, a mero titolo esemplificativo, un grafico dove si evince un trend rialzista, ribassista e laterale.


Massimiliano Calveri
Trader indipendente

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