Intel (NASDAQ: INTC) affronta sfide nel 2025, con un calo del 64% del titolo e perdita di quota di mercato rispetto a AMD e Nvidia. La nuova strategia di fonderia e il supporto del CHIPS Act offrono opportunità di recupero.
Sotto il CEO Lip-Bu Tan, Intel riduce il personale del 20% e punta sul processo 18A. Il governo USA valuta un investimento tramite il CHIPS Act, spingendo il titolo del 24% in una settimana.
Rendimenti 2025
Prezzo target medio: $23,77 (range $14-$36), con un potenziale ribasso del 20,87%. Valore intrinseco stimato: $27,94.
Correlazioni e Competitor
Intel è correlata negativamente con AMD, Nvidia e TSMC, con una quota di mercato scesa al 65,3%.
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Distanza dal Massimo
Prezzo attuale ($25) a -32,3% dal massimo a 52 settimane ($36,93).
Analisi Tecnica
- RSI: 54,24 (ipercomprato moderato).
- Medie Mobili: Sopra la MM50 ($21,43), sotto la MM200 ($23,57).
- MACD: 0,21 (segnale di acquisto debole).
Analisi Volumi
Volumi record (177M azioni) con alta volatilità (beta 1,22). Speculazione rialzista sulle opzioni call.
Metodo Wyckoff
Fase di accumulazione, con possibile markup verso $38,63-$51,02. Supporto a $17,92.
Fondamentali
- Ricavi: $53,07B.
- Perdite: -$20,50B (EPS: -$4,73).
- P/E: 80,67.
- Free Cash Flow: -$4,5B.
- Debito: $50,76B (debito/patrimonio 0,48).
Altri Titoli con Stake Governativo
Micron Technology e GlobalFoundries potrebbero attrarre fondi del CHIPS Act.
Articolo completo su https://www.we-trading.eu/intel-comprare-o-scappare-cosa-ha-in-mente-trump/