Opendoor lo strano caso che si ripete a wallstreet

Lorenzo Sentino Lorenzo Sentino - 23/07/2025 08:23

E' bastato un post social dalla persona giusta al momento giusto. Ricorda tanto la vicenda GameStop.

Opendoor Technologies Inc. (NASDAQ: OPEN) ha registrato un rally straordinario, con il titolo che ha guadagnato il 189% in una settimana e il 382% nell’ultimo mese. Questo movimento è stato in gran parte guidato da dinamiche da "meme stock" e da un forte interesse da parte di investitori retail, amplificato da commenti su social media di hedge fund manager come Eric Jackson. 
La società ha riportato risultati del primo trimestre 2025 (pubblicati il 6 maggio 2025) con ricavi di 1,2 miliardi di dollari (-2% rispetto al Q1 2024) e una perdita netta di 85 milioni di dollari, in miglioramento rispetto ai 109 milioni del Q1 2024.

Il titolo OPEN ha registrato un massimo a 52 settimane di 4,97 dollari (-54% dai prezzi attuali) e un minimo di 0,51 dollari (26 giugno 2025).
 Opendoor lo strano caso che si ripete a wallstreet

Analisi volumi
I volumi di scambio sono esplosi, con 2 miliardi di azioni scambiate nell’ultima sessione (21 luglio 2025), rispetto a una media di 1 miliardo in più rispetto al giorno precedente. Questo aumento dei volumi, combinato con il rally, indica un forte interesse speculativo, tipico delle dinamiche da "short squeeze" e meme stock. L’elevata volatilità (beta di 2,68) conferma che i movimenti di prezzo sono amplificati rispetto al mercato.

Analisi con metodo Wyckoff
Secondo il metodo Wyckoff, il titolo sembra essere in una fase di markup (rialzo) guidata da un accumulo speculativo, con volumi record che suggeriscono un’azione coordinata di investitori retail. Tuttavia, l’RSI ipercomprato e l’assenza di fondamentali solidi indicano un possibile esaurimento del movimento, con rischio di distribuzione.

ROI e Price/Earning
Il Return on Equity (ROE) è fortemente negativo a -47,67%, mentre il Return on Invested Capital (ROIC) è a -5,09%, riflettendo una bassa efficienza nella generazione di valore. Il rapporto prezzo/utili (P/E) è negativo a -7,42, a causa delle perdite continue, rendendo il titolo poco attraente dal punto di vista della valutazione tradizionale.

Free cash flow e debito a 1 anno
Il free cash flow non è specificato nei dati disponibili, ma la società ha un cash burn rate elevato, con 559 milioni di dollari in cassa e 2,53 miliardi di dollari di debito, per un debito netto di 1,97 miliardi di dollari (-2,70 dollari per azione). Il rapporto debito/capitale è di 3,92, indicando un’elevata leva finanziaria. L’Altman Z-Score segnala un rischio di bancarotta, e la liquidità è limitata, con un orizzonte finanziario che si estende appena al 2026.

 

 

 

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