A Wall Street un accenno di Hindenburg Omen

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 08/08/2025 09:19

Bicchere ancora abbondantemente mezzo pieno per gli investitori, con lo S&P500 reduce da una sequenza di cinque settimane senza variazioni significative. A Times Square nel frattempo il Nasdaq Composite ancora una volta fa la storia.

Per la quarta seduta di fila la borsa americana mostra prevedibili segnali di affaticamento: con una chiusura negativa, nonché inferiore all’apertura. I tempi sono stagionalmente maturi per un consolidamento delle quotazioni: oggettivo ipercomprato, soprattutto per il settore tecnologico, sentiment che finalmente mostra ora la prevalenza dei Tori, buoni ultimi dopo quattro mesi di rialzo sfrenati; ed infine un’ampiezza di mercato in deterioramento, con crescita delle azioni sui minimi, ed un accenno ieri di Hindenburg Omen.
Anche il contesto macro impone il suo pedaggio, che ringalluzzisce Orsi da tempo frustrati: rimbalzano i sussidi iniziali di disoccupazione, anche in questo caso in ossequio a note tendenze stagionali, mentre il rapporto del BEA evidenzia un mix di accennata stagflazione, con una crescita esigua dei consumi in termini reali, a fronte di inflazione PCE in risalita.
Tutto sommato però il clamore suscitato non è all’altezza dei risultati conseguiti, con una sostanziale lateralità delle quotazioni. Il che, dopo un +30%, può essere considerato dai Tori un bicchiere abbondantemente mezzo pieno. 

L’attenzione si sposta dunque alla seduta odierna, con l’ISM Index e prima ancora le nuove buste paga di luglio: le aspettative oscillano fra 0 e 170 mila unità, con una stima mediana di 104 mila nuovi posti di lavoro. Diciamo che un dato compreso fra 92 mila e 128 mila buste paga sarà considerato in linea con le aspettative.
Vedremo in ultima analisi se si sbloccherà lo stallo che da ben 25 sedute impone una chiusura sullo S&P500 sempre inferiore al punto percentuale in valore assoluto. Per ritrovare una sequenza analoga dovremmo risalire ad ottobre dello scorso anno.
 

Il Nasdaq nella circostanza limita i danni, ma l’apertura legittimava attese ben più rosee. Alla fine comunque il Composite termina in territorio positivo per il quarto mese di fila. Si realizza una sequenza DDUUUU, sperimentata altre 19 volte da quando è calcolato l’indice generale di Times Square.

Il Rapporto Giornaliero di oggi illustra cosa aspettarsi da Times Square nei prossimi mesi, sulla base di questo setup. Ad evidenza, la previsione si incastona perfettamente con le indicazioni per il secondo semestre contenute nell'aggiornamento di metà anno del 2025 Yearly Outlook, di cui caldeggiamo la lettura.

Gaetano Evangelista - https://www.ageitalia.net/

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