In arrivo a breve il bonus sociale rifiuti, la nuova agevolazione pensata per alleggerire il costo del servizio di gestione dei rifiuti ai nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica.
Un contributo che, sulla scia del bonus sociale per le bollette luce, gas e acqua, sarà accessibile a tutti i cittadini che ovviamente rientrano nei requisiti stabiliti.
Prima di entrare nel dettaglio dei requisiti, è meglio vedere prima come richiedere il bonus sociale rifiuti.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di PODCAST RADIOUCI.
Bonus sociale rifiuti: come richiederlo
Secondo il comunicato dell?Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), il bonus sociale rifiuti sarà riconosciuto "automaticamente [...] a tutti i nuclei familiari che hanno presentato all?INPS una DSU (dichiarazione sostitutiva unica) e ottenuto un livello di attestazione ISEE sotto la soglia prefissata".
Non c'è dunque bisogno di dover compilare moduli o fare accesso a uno specifico portale, con l'ansia di un click day come accaduto con il bonus elettrodomestici: basta solo avere l'attestazione ISEE in corso di validità, poi il sistema provvederà automaticamente.
Stando a Sky TG24, ARERA avrà anche il compito di monitorare il conferimento del bonus, verificare le assegnazioni sulla base dei dati trasmessi dall?Associazione nazionale dei Comuni, e di fornire una sintesi degli importi complessivi e del numero di agevolazioni distribuite da ciascun gestore.
Bonus sociale rifiuti: a quanto ammonta e quali sono i requisiti
Previsto per circa 4 milioni di famiglie, il bonus ha come scopo quello di garantire una riduzione della spesa per il servizio di gestione rifiuti ai nuclei familiari in condizione di disagio economico.
Come spiegato ancora dall?ARERA, il bonus sociale rifiuti consiste in uno sconto pari al 25% della tariffa di Tari che è dovuta dal cittadino.
Questa specie di sgravio sulla tassa dei rifiuti verrà però calcolato facendo riferimento all?anno precedente.
"Poiché la TARI dovuta viene solitamente quantificata annualmente entro i primi mesi dell?anno e l?ISEE può essere richiesto dai cittadini durante tutto l?anno, i dati utili per applicare lo sconto saranno disponibili solo nell?anno successivo a quello di presentazione dell?ISEE", sottolinea ARERA nel comunicato.
In pratica, nel 2026 beneficeranno della riduzione tutti i nuclei che nel corso del 2025 avranno ottenuto un ISEE sotto la soglia prefissata, che è di:
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9.530 euro per i nuclei familiari con meno di 4 figli a carico;
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20mila euro per i nuclei familiari che abbiano almeno 4 figli a carico.

Bonus sociale rifiuti: quando arriva
Secondo quanto ribadito dall?ARERA, l?arrivo effettivo dello sconto è fissato per il 2026. La corresponsione automatica del beneficio, però, dovrebbe partire già dai primi mesi dell?anno.
Per questo motivo è essenziale richiedere l?attestazione ISEE entro il 31 dicembre 2025. Come già detto sopra, lo sconto del 2026 sarà applicato esclusivamente ai nuclei che nel 2025 hanno conseguito un ISEE inferiore alla soglia prevista.
ARERA precisa inoltre che il primo passaggio obbligatorio per accedere al bonus sociale rifiuti è la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), dalla quale l?INPS ricava l?ISEE aggiornato.
Ricordiamo che, per ottenerlo, è sufficiente rivolgersi a un CAF, a un patronato oppure procedere in autonomia tramite il servizio online dell?INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS.
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