Assegno di Inclusione settembre 2025, doppia ricarica INPS e nuove regole di verifica credito: per chi

Benna Cicala Benna Cicala - 15/09/2025 09:00

Assegno di Inclusione settembre 2025, doppia ricarica INPS e nuove regole di verifica credito: per chi

Per chi attende l’Assegno di Inclusione settembre 2025, il mese si è aperto con un calendario di pagamenti scandito in più fasi. Le lavorazioni sono partite circa una settimana fa e già dal 12 alcuni beneficiari hanno trovato la ricarica disponibile, in largo anticipo rispetto ai giorni passati, mentre altri dovranno ancora attendere. Una gestione a scaglioni, dunque, che l’INPS ha programmato per differenziare i flussi in base alla posizione delle domande e ai tempi di elaborazione.

Come si controlla oggi la ricarica della Carta ADI, ora che gli SMS non arrivano più? Chi ha ricevuto la doppia ricarica ADI e in quali casi l’importo si è raddoppiato? E soprattutto, fino a quando resterà attivo il bonus aggiuntivo da 500 euro?

Prima di dare una risposta esauriente ai diversi quesiti, vi lasciamo al video YouTube di Mr LUL lepaghediale sulle novità in arrivo questo mese per i percettori della misura.

Pagamenti INPS Assegno di Inclusione settembre 2025: le date ufficiali e gli scaglioni

Il mese di settembre ha confermato una dinamica ormai consolidata: non tutti ricevono l’Assegno nello stesso giorno. Le prime elaborazioni sono partite già il 10 settembre e hanno portato, per una parte dei beneficiari, all’accredito anticipato del 12. Al contrario, un secondo scaglione deve attendere almeno metà mese, quando l’INPS ha completato il ciclo di lavorazioni.

Non si è trattato di un ritardo, ma di una scelta organizzativa. L’Istituto ha infatti distinto tra nuove domande e rinnovi. Da un lato, chi aveva inoltrato la richiesta in tempi rapidi ha potuto contare su una ricarica ADI più veloce. Dall’altro, le pratiche di rinnovo, soprattutto quelle che avevano subito sospensioni durante l’estate, sono state trattate nel secondo flusso.

Tale modalità consente di gestire in modo più ordinato i pagamenti e, allo stesso tempo, di evitare sovraccarichi nelle procedure. Per molte famiglie, quindi, settembre ha segnato il ritorno alla regolarità dopo lo stop di agosto, con l’aggiunta di un elemento inatteso: la ricarica ADI raddoppiata.

Ricarica ADI doppia a settembre e bonus 500 euro: i beneficiari

Il vero elemento di novità di settembre è stato l’importo raddoppiato per numerosi beneficiari. In molti casi, oltre alla quota ordinaria dell’Assegno di Inclusione di settembre 2025, è arrivato un accredito aggiuntivo di 500 euro.

Questa doppia ricarica non è universale, ma riguarda soltanto chi, ad agosto, si è trovato in sospensione per la procedura di rinnovo. L’INPS, per riallineare le posizioni, ha disposto in un’unica soluzione sia la quota di settembre sia il cosiddetto “bonus ponte di 500 euro”.

Per chi ha avuto accesso a questa misura, la somma ricevuta è stata più alta del solito, garantendo un sollievo concreto nelle spese del rientro. Tuttavia, non tutti beneficeranno della doppia ricarica ADI: chi non rientra nella casistica delle sospensioni riceverà soltanto la ricarica standard.

C’è, però, un dettaglio temporale da tenere a mente. Il bonus ponte di 500 euro verrà erogato soltanto fino al 31 dicembre 2025. Di conseguenza, chi non lo ha ricevuto con l'Assegno di Inclusione di settembre potrà beneficiarne nei mesi successivi, senza necessità di nuove domande. L’accredito, infatti, avviene in automatico e senza ulteriori procedure.

In definitiva, la doppia ricarica ADI rappresenta una misura temporanea, utile a compensare lo stop estivo ma destinata a concludersi entro fine anno. Per molte famiglie, tuttavia, rappresenta un’iniezione di liquidità particolarmente importante in un momento di spese importanti legate soprattutto al ritorno a scuola.

Come verificare l’accredito INPS dell'Assegno di Inclusione di settembre 2025: il nuovo percorso obbligato

Se fino a poco tempo fa era l’SMS di Poste Italiane ad avvisare dell’accredito, per l'Assegno di Inclusione di settembre 2025 le cose cambiano. L’INPS ha smesso di inviare notifiche automatiche e per sapere se la Carta ADI è stata ricaricata bisogna muoversi in autonomia.

Il canale principale resta il portale INPS: accedendo con SPID, CIE o CNS è possibile consultare in tempo reale lo stato della ricarica. Parallelamente, chi preferisce il telefono può utilizzare il numero legato all’identità digitale o chiamare lo storico 06 45266 888, lo stesso che in passato veniva usato per la Carta Reddito di cittadinanza. Una voce guidata consente di conoscere sia il saldo sia la data di accredito.

Tali modalità, ormai indispensabili, segnano un cambio di passo. Non è soltanto una questione tecnica: si tratta di una transizione verso un rapporto più digitalizzato tra beneficiari e pubblica amministrazione. In altre parole, chi riceve l’Assegno non può più affidarsi a notifiche esterne, ma deve imparare a consultare i canali ufficiali, che restano l’unica fonte certa di aggiornamento.

La Carta ADI, quindi, non è soltanto uno strumento di sostegno economico, ma diventa anche veicolo di alfabetizzazione digitale.

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