Bonus bollette 2026, tra conferme e stop: cosa cambia nel prossimo anno

Niccolò Mencucci Niccolò Mencucci - 10/11/2025 10:15

Bonus bollette 2026, tra conferme e stop: cosa cambia nel prossimo anno

I bonus per le bollette di luce, acqua e gas tornano anche nel 2026, così milioni di famiglie avranno ancora una volta la possibilità di ritrovarsi alla fine del mese con una bolletta più leggera.

Parliamo di agevolazioni che consentono (a chi rispetta determinati requisiti) di risparmiare fino a diverse centinaia di euro l?anno tra elettricità, acqua e gas.

Purtroppo va precisato fin da subito che non tutti i bonus sono stati riconfermati: uno in particolare, infatti, non risulta al momento rinnovato per il 2026.

Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Bonus e Pagamenti.

Bonus bollette, quali sono previsti per il 2026

Salvo sorprese dell?ultima ora, si va verso la conferma degli attuali bonus bollette, ovvero le agevolazioni previste per chi si trova in condizioni di disagio economico e fisico.

Nel primo caso, il bonus riguarda le bollette di luce, gas e acqua, ed è accessibile a chi ha un ISEE fino a 9.530 euro, oppure fino a 20.000 euro se il proprio nucleo familiare è composto da quattro o più figli.

Stando ai più recenti importi di ARERA (che cambiano a seconda di elementi quali zona climatica e numero dei componenti del nucleo), il bonus per le bollette elettriche va dai 167,90 ai 240,90 euro all?anno, in base alla composizione del nucleo familiare.

Mentre quello per il gas va dai 11,04 ai 16,56 euro a trimestre per la cucina e l?acqua calda sanitaria, mentre per il riscaldamento la misura va da 18,40 fino a 66,24 euro al mese (con cucina e acqua calda compresa, l'importo massimo arriva a 73,6 euro al mese).

Invece, il bonus idrico è calcolato in litri: ogni beneficiario può usufruire di 50 litri di acqua al giorno gratuiti.

Discorso a parte per quanto riguarda il bonus per disagio fisico, pensato per chi necessita di apparecchiature elettromedicali salvavita.

Per ottenerlo, non è richiesto l'ISEE, ma un certificato della ASL che attesti la patologia, la necessità dell?apparecchiatura e il numero di ore giornaliere di utilizzo.

In questo caso, l'importo del contributo varia da 167,90 euro annui per un extra consumo fino a 600 kWh (potenza 3 kW), fino a 543,85 euro per extra consumi fino a 1.200 kWh con potenza di almeno 4,5 kW.

Bonus bollette, addio al contributo da 200 euro nel 2026

Niente da fare per il bonus da 200 euro: al momento la misura introdotta a inizio anno con il DL 19/2025 non risulta confermata.

Per la cronaca, si tratta di un contributo una tantum pari a 200 euro, destinato non solo alle famiglie già destinatarie dei sopramenzionati bonus bollette, ma anche a quelle con ISEE più alto, fino a 25.000 euro.

Ricordiamo che le procedure per l?erogazione del contributo extra sono partite a fine aprile e sono tuttora in corso. Fino al 31 dicembre, l?ARERA verificherà i nuclei con ISEE sotto i 25.000 euro per completare l?attribuzione finale dello sconto sulla bolletta.

Non è escluso, comunque, che una misura simile possa tornare nel 2026.

Bonus bollette, come ottenerli nel 2026

Come già anticipato tempo fa, a differenza di altri contributi, i bonus bollette non richiedono una specifica richiesta da parte dell?utente.

L?erogazione avviene infatti in modo completamente automatico: l?INPS, utilizzando i dati ISEE, trasmette le informazioni al Sistema Informativo Integrato (SII) gestito da Acquirente Unico S.p.A., che provvederà ad accertare l'esistenza di un contratto a nome di uno dei residenti del nucleo ISEE, in modo da confermare il diritto allo sconto.

Nonostante la procedura sia automatica, è fondamentale aggiornare l?ISEE ogni anno. In assenza di un rinnovo, il sistema non potrà riconoscere il diritto al contributo. Per questo motivo, è consigliabile rinnovare la dichiarazione già a gennaio 2026.

Non è però il caso del bonus per disagio fisico: per questo particolare contributo è necessario seguire la procedura specifica indicata sul sito ufficiale di ARERA.

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