Tra poche settimane prenderà il via la nuova versione del Conto Termico, lo strumento dedicato a sostenere gli interventi di efficienza energetica, simile ai più noti bonus casa.
La misura, che entrerà in vigore il 25 dicembre, prevede incentivi economici per chi realizza interventi sugli immobili finalizzati a migliorare l?efficienza energetica o a produrre energia termica da fonti rinnovabili.
Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta, chi può richiederlo e quali sono gli importi previsti.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Soluzioni Green.
Conto termico 3.0, tutte le principali novità del bonus
Introdotto con il D.M. 07/08/2025 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 settembre, il Conto Termico 3.0 si propone come un?alternativa più vantaggiosa ai tradizionali bonus casa.
In particolare per quanto riguarda l'aliquota: oggi i bonus edilizi prevedono percentuali di detrazione fiscale che oscillano tra il 36% e il 50% a seconda della tipologia di intervento e dell?immobile interessato.
Invece, il Conto Termico offre contributi a fondo perduto fino al 65% delle spese sostenute, e a una platea anche molto ampia: il bonus è infatti accessibile a pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini privati. E, stando al portale Biblus. rispetto all?edizione precedente, ora il Conto è disponibile anche agli edifici non residenziali privati (ambito terziario).
Ma non è solo questa l'unica novità della versione 3.0 del Conto. Tra le principali, figura inoltre l?innalzamento dell?incentivo al 100% per le spese ammissibili relative agli interventi su edifici pubblici di piccoli comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, in particolare per scuole, strutture ospedaliere e altre strutture sanitarie.
Viene inoltre ampliata la gamma delle spese ammissibili. Oltre ai costi per la fornitura e la posa in opera degli impianti e delle tecnologie incentivati, sono ora contemplati anche quelli legati a progettazione, diagnosi energetiche, attestati di prestazione energetica (APE), sistemi di accumulo e infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

Conto termico 3.0, a quanto ammonta e per quali lavori è previsto
Rispetto ad altri bonus puramente fiscali, il Conto è un contributo a fondo perduto, senza vincoli legati al reddito né limiti di capienza fiscale, con un importo massimo di 15.000 euro (il triplo rispetto ai precedenti 5.000 euro).
Normalmente erogato in un?unica soluzione, il bonus può essere frazionato in un massimo di cinque rate in caso di importi particolarmente elevati.
L'essenziale è che la richiesta riguardi specifici interventi volti all?efficienza energetica su edifici esistenti, parti di edifici o unità immobiliari.
Tra gli interventi ammessi rientrano, ad esempio, l?isolamento termico di superfici opache, l?installazione di sistemi di schermatura, ombreggiamento o filtrazione solare esterni, e la trasformazione degli edifici esistenti in "edifici a energia quasi zero?.
Particolare attenzione va riservata a una delle novità di questa edizione: l?installazione di impianti solari fotovoltaici con relativi sistemi di accumulo e opere di allacciamento alla rete.
Stando all'articolo 5 del decreto, in questo caso l?incentivo è condizionato alla realizzazione congiunta della sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con pompe di calore elettriche.
Conto termico 3.0, come richiederlo
Per poter beneficiare del Conto termico 3.0, occorre inoltrare la richiesta al GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Si può procedere autonomamente o con l?assistenza di un rivenditore o di un progettista qualificato.
Per accedere al Conto Termico 3.0, i soggetti interessati possono presentare domanda tramite il Portaltermico, scegliendo tra due modalità: l'accesso diretto; oppure la prenotazione (riservata alle pubbliche amministrazioni).
Attenzione però: il Conto Termico non può essere cumulato con altri bonus edilizi. E questo perché gli incentivi sono riconosciuti esclusivamente per interventi che non beneficiano già di altri contributi statali.
Tuttavia, secondo Biblus, "in caso di ristrutturazione di edificio è possibile ad esempio richiedere sia l?Ecobonus per il cappotto dei muri che il Conto Termico per l?installazione dell?impianto solare termico".