Legge 104, bonus e le agevolazioni per il 2026: elenco completo e requisiti

Benna Cicala Benna Cicala - 08/10/2025 07:30

Legge 104, bonus e le agevolazioni per il 2026: elenco completo e requisiti

La Legge 104 resta anche nel 2026 il principale riferimento per chi vive con una disabilità e per le famiglie che se ne prendono cura. Conferme, adeguamenti all’inflazione e qualche incognita caratterizzano il quadro delle agevolazioni. Si va dai sostegni economici diretti alle detrazioni fiscali, fino agli incentivi per le assunzioni e alle pensioni anticipate.

Ma quali importi spettano quest’anno a chi ha un’invalidità riconosciuta? In che modo le agevolazioni fiscali continuano ad alleggerire le spese quotidiane? Cosa rischia di cambiare nel bonus barriere architettoniche? E come si inseriscono le novità della Disability Card?

Prima di entrare nel merito dell'articolo, vi lasciamo al video YouTube di Mr LUL lepaghediale sulle novità in partenza da ottobre per i titolari di Legge 104.

Agevolazioni economiche Legge 104 2026: importi aggiornati

Il fulcro centrale della Legge 104 resta rappresentato dai sostegni economici diretti, che nel 2026 vengono confermati con l’adeguamento al tasso di inflazione. L’assegno mensile per chi ha un’invalidità compresa tra il 74% e il 99% resta di circa 336 euro, mentre agli invalidi totali spetta la pensione di pari importo, che può però salire fino a 747 euro nei casi di reddito particolarmente basso.

L’indennità di accompagnamento, destinata a chi non è autosufficiente, rimane fissata a 542,02 euro al mese. È invece più recente il cosiddetto “bonus anziani”, pari a 850 euro, riservato agli over 80 con indennità di accompagnamento e ISEE non superiore a 6.000 euro.

Sul fronte delle famiglie, l’Assegno di inclusione continua a rappresentare un aiuto fondamentale. Nel 2026, per la prima volta, anche questo sussidio viene rivalutato in base all’inflazione, garantendo così un incremento medio annuo di circa 130 euro

Per un disabile che vive da solo l’importo base resta 541 euro al mese, con possibili integrazioni per l’affitto. Non meno importanti le maggiorazioni dell’Assegno Unico Universale, che arrivano fino a 120,60 euro per i figli disabili non autosufficienti e si mantengono, in forma ridotta, anche oltre i 21 anni.

Detrazioni fiscali Legge 104 2026: auto, spese mediche e risparmio IRPEF

Accanto agli assegni economici, le agevolazioni fiscali rappresentano un altro pilastro. Nel 2026 restano confermate tutte le principali misure già operative.

Sul fronte della mobilità, chi rientra nei requisiti della Legge 104 continua a beneficiare della detrazione IRPEF del 19% per l’acquisto dell’auto, calcolata su un massimo di 18.075,99 euro. A questo si affiancano l’IVA agevolata al 4%, l’esenzione dal bollo auto e dall’imposta di trascrizione al PRA in caso di passaggio di proprietà.

Le agevolazioni non si fermano però alle spese per la mobilità. Nel campo sanitario, chi ha una grave invalidità o una certificazione di handicap ai sensi della Legge 104 può dedurre interamente dal reddito le spese mediche e di assistenza specifica. In questo caso non parliamo solo di una detrazione, ma di una vera e propria deduzione che riduce direttamente la base imponibile, con un risparmio fiscale molto più incisivo.

Bonus barriere architettoniche 2026: conferma o riduzione?

Uno dei nodi più delicati riguarda il futuro del bonus barriere architettoniche. Fino al 2025 la misura prevede una detrazione del 75% per tutti gli interventi volti a eliminare ostacoli alla mobilità: rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.

Se però non arriverà una proroga, dal 2026 la percentuale scenderà bruscamente. Gli stessi lavori saranno infatti inquadrati nel bonus ristrutturazioni ordinario, che riconosce soltanto il 36% per la prima casa e il 30% per le seconde. Un ridimensionamento che rischia di rendere molto più onerosi gli adeguamenti indispensabili per garantire accessibilità alle abitazioni.

Permessi e tutele lavorative con Legge 104 nel 2026

La Legge 104 non è solo sostegno economico: resta anche un punto fermo sul piano lavorativo. I tre giorni di permesso mensile retribuito rimangono confermati, così come il congedo straordinario retribuito per i caregiver. A queste tutele si affiancano l’esclusione dal lavoro notturno, la protezione contro i trasferimenti lontani dalla residenza e il diritto al collocamento mirato.

Gli incentivi per le assunzioni sono altrettanto importanti. Le imprese che assumono persone con invalidità superiore al 79% ricevono un contributo pari al 70% della retribuzione lorda per tre anni, che può arrivare a cinque anni se si tratta di disabilità psichica o intellettiva. Anche le invalidità comprese tra il 67% e il 79% garantiscono agevolazioni, seppur più contenute. Una leva che sostiene sia l’inserimento lavorativo sia la responsabilità sociale delle aziende.

Pensioni anticipate disabili: tutte le possibilità 2026

Il quadro previdenziale non cambia nelle sue linee principali. Con un’invalidità certificata almeno al 67% è possibile richiedere l’assegno ordinario di invalidità, purché si abbiano almeno cinque anni di contributi, di cui tre negli ultimi cinque. Con il 74% di invalidità si aprono poi canali ulteriori come l’APE sociale, la Quota 41 per i lavoratori precoci e l’Opzione Donna.

Chi ha un’invalidità pari o superiore all’80% può andare in pensione di vecchiaia anticipata con soli 20 anni di contributi, già a 56 anni se donna e a 61 se uomo. Un vantaggio non trascurabile, cui si aggiunge la possibilità di usufruire della maggiorazione contributiva: due mesi figurativi per ogni anno lavorato con invalidità superiore al 75%, fino a un massimo di cinque anni.

Disability Card 2026: cos’è e come funziona

Chiudiamo con una delle novità più interessanti: la Disability Card. Si tratta di una tessera rilasciata dall’INPS che consente di certificare la propria condizione di disabilità senza dover portare sempre con sé verbali medici o documenti cartacei. È già utilizzabile in Italia per accedere a sconti e agevolazioni in musei, teatri e strutture convenzionate, e dal 2027 sarà riconosciuta in tutti i Paesi dell’Unione Europea.

La carta è riservata a chi ha un’invalidità superiore al 67% e a tutti i minori disabili. Più che un semplice documento, rappresenta uno strumento di semplificazione burocratica e un passo avanti concreto verso una società più inclusiva.

Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono consigli né offerte di servizi di investimento. Leggi il Disclaimer »

Argomenti

VIDEO