Pensione legata al reddito: cosa succede il 19 settembre 2025 e come evitare la revoca delle prestazioni

Benna Cicala Benna Cicala - 05/09/2025 07:30

Pensione legata al reddito: cosa succede il 19 settembre 2025 e come evitare la revoca delle prestazioni

La pensione legata al reddito riguarda tutti quei trattamenti che non dipendono soltanto dai contributi versati, ma anche dalla situazione economica del pensionato. Si tratta di somme che l’INPS eroga a chi rientra in determinate soglie reddituali. 

Ogni anno l’istituto chiede di confermare i redditi del nucleo familiare, così da verificare che i requisiti siano ancora rispettati. Nel 2025 l’attenzione è puntata sulla scadenza del 19 settembre, termine che segna una tappa decisiva per chi percepisce questi importi aggiuntivi.

Pensione legata al reddito, cosa succede il 19 settembre 2025

Il 19 settembre 2025 è la scadenza fissata dall’INPS per comunicare i redditi relativi al 2020 e al 2021. Chi non invia i dati vedrà confermata la sospensione delle integrazioni, già segnalata da luglio con una trattenuta del 5% sull’importo lordo della pensione. Il messaggio compare anche sul cedolino di settembre con la voce: “trattenuta per mancata comunicazione reddito art. 35, comma 10 bis, d.l. 207/2008”.

Dopo questa data la sospensione non sarà più temporanea. Scatterà la revoca definitiva con due conseguenze: perdita delle prestazioni e richiesta di restituzione delle somme già percepite. Nei casi di pensione ai superstiti la normativa prevede anche l’applicazione della riduzione massima dell’assegno.

Quali prestazioni sono a rischio revoca 

Le verifiche di settembre interessano tutte le prestazioni collegate al reddito. L’integrazione al minimo, ad esempio, consente di portare la pensione a un livello considerato dignitoso, ma viene riconosciuta solo se il pensionato non supera determinati limiti economici. La maggiorazione sociale, introdotta per rafforzare la tutela delle fasce più deboli, segue lo stesso meccanismo.

C’è poi la quattordicesima, istituita nel 2007 e successivamente estesa a un numero sempre maggiore di beneficiari: anche in questo caso l’importo dipende dal reddito complessivo. A queste prestazioni si aggiungono l’assegno ordinario di invalidità, quando legato a soglie reddituali, e le pensioni ai superstiti con regole di incumulabilità.

Sono invece escluse dall’obbligo di comunicazione l’assegno sociale, la pensione sociale e le prestazioni di invalidità civile, che hanno una disciplina diversa.

Come comunicare i redditi all’INPS entro il 19 settembre per mettersi in regola

Per non perdere la pensione legata al reddito è necessario presentare la dichiarazione reddituale entro la scadenza del 19 settembre 2025. La procedura può essere completata online tramite portale MyINPS con SPID, CIE o CNS. In alternativa ci si può rivolgere a un CAF o a un Patronato, che offrono assistenza nella compilazione e nell’invio della pratica.

Ogni prestazione richiede un modello specifico. Il modello RED riguarda integrazione al minimo, quattordicesima e altre prestazioni legate al reddito. Il modello AC è riservato all’assegno ordinario di invalidità, mentre assegno sociale e pensione sociale richiedono il modello ACCAS/PS, utile anche a segnalare eventuali soggiorni all’estero o ricoveri.

Chi non è certo della propria posizione può controllare il cedolino pensione di settembre. La trattenuta del 5% sull’importo lordo è il segnale che l’INPS ha avviato la sospensione. Non è quindi un semplice dettaglio contabile, ma un avviso concreto della necessità di inviare i redditi entro la scadenza. A questo si aggiungono le comunicazioni ufficiali inviate dall’istituto, sia in forma cartacea che digitale, con istruzioni precise su come procedere.

Dove trovare l’informativa INPS sulla pensione legata al reddito

L’INPS ha inviato comunicazioni ufficiali a tutti i pensionati interessati. L’informativa è disponibile nell’area personale MyINPS, attraverso lettere cartacee recapitate al domicilio e, quando possibile, via PEC o e-mail. In questi documenti sono riportati i trattamenti soggetti a controllo, le modalità di invio dei redditi e la scadenza del 19 settembre 2025.

Chi è escluso dalla verifica reddituale del 19 settembre

Come anticipato, non tutti i pensionati sono interessati dalla verifica reddituale. Restano esclusi i titolari di assegno sociale, pensione sociale e prestazioni di invalidità civile. Per loro non è richiesta la ricostituzione reddituale, salvo l’obbligo di comunicare soggiorni all’estero o ricoveri, da dichiarare tramite modello ACCAS/PS.

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PENSIONI