Bonus auto 2025, da settembre fino a 20.000 euro per un nuovo veicolo: ecco chi ha diritto all'Ecobonus

Benna Cicala Benna Cicala - 05/08/2025 08:00

Bonus auto 2025, da settembre fino a 20.000 euro per un nuovo veicolo: ecco chi ha diritto all'Ecobonus

Bonus auto 2025: la misura più attesa dagli automobilisti italiani è pronta a entrare in scena. Il governo ha definito il quadro normativo, i fondi sono stati riallocati e la macchina amministrativa è in moto per attivare uno degli incentivi più consistenti mai previsti per la mobilità elettrica. Il piano non è ancora operativo, ma il calendario è stato tracciato con precisione.

Ma chi avrà diritto agli 11.000 euro per l’acquisto di un'auto elettrica? Quali imprese potranno ottenere fino a 20.000 euro? In quali città sarà valido il Bonus auto 2025? E soprattutto: quando sarà possibile fare domanda?

Prima di dare una risposta esaustiva ai diversi quesiti, vi lasciamo al video YouTube di VaiElettrico sull'argomento.

Quando parte il Bonus auto 2025

La partenza del Bonus auto 2025 è ufficialmente prevista per settembre 2025. È questa la data indicata dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, durante un intervento alla Camera. Il decreto ministeriale che stabilisce criteri, requisiti e modalità operative è in fase conclusiva, e sarà pubblicato entro fine estate.

Il piano è stato approvato dalla Commissione Europea dopo la rimodulazione del PNRR, che ha spostato risorse inizialmente destinate all’infrastruttura di ricarica verso l’acquisto diretto di veicoli elettrici. Appena pubblicato il decreto, sarà attivata anche la piattaforma informatica dedicata, attraverso la quale cittadini e microimprese potranno inoltrare le domande.

Il contributo sarà erogato fino a esaurimento fondi, quindi l’accesso tempestivo alla piattaforma sarà .

Bonus auto 2025, quanto si può ottenere con il nuovo Ecobonus

Il Bonus auto 2025 offrirà contributi economici significativi, con importi calibrati in base alla fascia ISEE dei richiedenti. L’acquisto dovrà riguardare auto nuove 100% elettriche, con contestuale rottamazione di un veicolo vecchio (categorie specifiche saranno indicate nel decreto).

Le cifre per i privati cittadini:

  • Fino a 11.000 euro per ISEE sotto i 30.000 euro;
  • Fino a 9.000 euro per ISEE tra 30.000 e 40.000 euro.

Per beneficiare del massimo incentivo sarà necessario rispettare tutti i requisiti: veicolo elettrico, rottamazione e soglia ISEE. L’obiettivo dichiarato è ambizioso: sostituire 39.000 veicoli inquinanti entro giugno 2026.

Ecobonus 2025 per microimprese: contributi fino a 20.000 euro

Il nuovo Ecobonus prevede anche un canale dedicato alle microimprese italiane, ovvero quelle con meno di 10 dipendenti e fatturato annuo inferiore ai 2 milioni di euro. Anche in questo caso l’acquisto dovrà riguardare veicoli elettrici nuovi, con rottamazione obbligatoria.

Il contributo massimo previsto:

  • 20.000 euro per ogni veicolo acquistato e rottamato.

La misura è riservata alle microimprese operanti nelle aree urbane funzionali, ovvero città metropolitane e territori con forti flussi pendolari quotidiani. Il criterio territoriale è pensato per concentrare gli interventi nelle zone più congestionate e soggette a inquinamento da traffico.

Come richiedere il Bonus auto 2025: piattaforma nazionale e accesso online

Tutte le domande per il Bonus auto 2025 dovranno essere presentate attraverso una piattaforma informatica nazionale, attualmente in fase di sviluppo da parte del MASE. Il sistema sarà progettato per consentire:

  • Accesso diretto ai beneficiari tramite SPID o CIE;
  • Verifica automatica dell’ISEE;
  • Prenotazione del contributo;
  • Conferma dell’acquisto presso il concessionario.

Anche gli operatori economici (concessionarie, rivenditori, leasing provider) potranno utilizzare la piattaforma per registrare i veicoli elettrici idonei e assistere i clienti nella procedura. Tutte le operazioni saranno tracciate digitalmente.

Attenzione al budget: fondi limitati e finestra breve

Il Bonus auto 2025 sarà finanziato con fondi europei già assegnati e non prevede, al momento, rifinanziamenti futuri. Si tratta di un’iniziativa una tantum, con risorse contingentate. Questo significa che, una volta raggiunto il tetto di veicoli incentivabili, la piattaforma sarà chiusa.

Gli automobilisti interessati dovranno quindi monitorare costantemente le comunicazioni del Ministero e attivarsi rapidamente appena il decreto verrà pubblicato. Settembre sarà il mese decisivo: partire subito potrebbe fare la differenza tra ottenere l’incentivo o restare esclusi.


 

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