Commissione Europea: Russia nella lista nera dei Paesi a rischio riciclaggio e finanziamento terrorismo

Oggi la Commissione Europea ha inserito la Russia nella lista dei Paesi ad altro rischio con carenze strategiche nelle sue strutture anti-riciclaggio di denaro e anti-finanziamento al terrorismo (AML/CFT).

Lo scorso 8 luglio la Commissione ha approvato la regolamentazione delegata UE 2025/1393. Quest'ultima impegna la Commissione a terminare entro fine 2025 la revisione dei Paesi terzi non nella lista della Financial Action Task Force ma la cui appartenenza al gruppo è sospesa. L'obiettivo è quello di valutare la necessità di modificare la lista UE dei Paesi a rischio AML/CFT di cui sopra.

Dato che la Russia ricade sotto l'ambito della regolamentazione delegata UE 2025/1393, la Commissione ha condotto una valutazione tecnica mediante l'utilizzo di metodologie ben definite e inserendo informazioni raccolte da fonti pubbliche, dalle autorità competenti degli Stati membri dall'EEAS (il servizio diplomatico dell'Unione Europea). Questo processo ha portato alla conclusione che la Russia ha i requisiti per per essere definito Paese terzo ad alto rischio.

In accordo con la quarta direttiva anti-riciclaggio di denaro, la Commissione Europea sta quindi prendendo provvedimenti per preservare l'integrità del sistema finanziario UE mediante l'inserimento della Russia nella sua lista di giurisdizioni ad altro rischio aventi carenze strategiche nei loro regimi nazionali AML/CFT. Ai soggetti UE coperti dal quadro giuridico anti-riciclaggio viene fatto obbligo di utilizzare una vigilanza aumentata nelle transazioni che vedono coinvolte queste giurisdizioni.

La regolamentazione delegata entrerà in vigore dopo l'esame e il nulla osta da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo entro un mese, con la possibilità di proroga di un ulteriore mese. La Commissione Europea controllerà i progressi di tutti i Paesi della lista e continuerà a seguire gli sviluppi rilevanti.