Airbus, Thales e Leonardo: una partnership spaziale che agita i mercati

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 15/09/2025 17:35

Airbus, Thales e Leonardo: una partnership spaziale che agita i mercati

Europa pronta a sfidare SpaceX e Blue Origin. Airbus, Thales e Leonardo stanno per firmare una lettera di intenti storica che darà vita a una società paneuropea dedicata a tutte le attività spaziali, esclusi i lanciatori. La partnership strategica destinata a rivoluzionare il settore dei satelliti, con un forte focus sia sul mercato civile sia su quello militare, offrirà soluzioni innovative in grado di fronteggiare la crescente domanda mondiale di infrastrutture spaziali e connettività globale. L’operazione punta a unificare capacità tecnologiche frammentate e a creare un player in grado di competere con i colossi statunitensi e cinesi.

Una joint venture da oltre 10 miliardi di euro

Secondo le ultime dichiarazioni, un primo accordo potrebbe essere firmato entro la fine del 2025, dando vita al cosiddetto “Project Bromo”, un’iniziativa per unire le rispettive divisioni satellite e competere a livello globale con colossi come Elon Musk e la sua Starlink.

Il valore complessivo degli asset conferiti supererà i 10 miliardi di euro, con un fatturato aggregato potenziale di 8-9 miliardi annui. Airbus apporterà la propria leadership e un portafoglio ordini da oltre 60 miliardi, Thales la sua expertise in difesa elettronica e satelliti, mentre Leonardo garantirà la presenza e il know-how italiano, soprattutto grazie a Telespazio e Thales Alenia Space.

Dal CEO di Airbus Defence and Space, Michael Schoellhorn, arrivano dichiarazioni di fiducia: “Siamo sulla giusta strada, ma ancora alcuni dettagli vanno definiti prima di compiere un passo così importante”. Questo commento sottolinea come la partnership, seppur promettente, richieda ancora un lavoro di governance e negoziazione in vista della conclusione.

La forza dei titoli in Borsa

Dal punto di vista finanziario, l’annuncio di questa possibile alleanza ha acceso l’interesse degli investitori. Nei giorni immediatamente successivi, i titoli in Borsa di Airbus, Thales e Leonardo hanno registrato una buona performance, sostenuti da una combinazione di ottimismo strategico e aspettative di crescita futura. 

Thales : Dopo il balzo di inizio marzo, ha proseguito al rialzo fino al 5 giugno aggiornando il suo massimo storico a 272.60, per poi indietreggiare gradualmente pur mantenendo i livelli di massimo, dall'8 settembre ha intrapreso un rally con 5 sedute consecutive in progresso. La performance migliore è quella raggiunta da circa 12 mesi a questa parte: 71.11%.

Maggiori dettagli sull'analisi del titolo.

Panoramica Thales EX TH-CSF di Visual Trader Online -

Leonardo: Il grafico daily dal 2025 è molto simile a quello appena analizzato: analogamente a Thales, dopo il gap rialzista avvenuto il 3 marzo, il titolo ha raggiunto il suo massimo storico il 2 giugno sopra ai 56 euro/azione. Quella di oggi 15 settembre è la quinta seduta positiva consecutiva, in cui Leonardo ha superato il 3.60%.

Tutta l'analisi con AI sul titolo.

Panoramica Leonardo di Visual Trader Online -

Airbus: diverso l'andamento di questo titolo che ha iniziato il trend rialzista a fine aprile, aggiornando il massimo storico la settimana scorsa, nella seduta di giovedì 11/9, il rialzo complessivo degli ultimi 12 mesi supera il 48%.

Panoramica Airbus di Visual Trader Online -

Maggiori dettagli sulla panoramica tecnica di Airbus.

Perché l’Europa non può più frammentarsi

La frammentazione industriale europea limita la competitività internazionale. La nuova società consentirà di presentarsi più forte nelle gare globali, coordinare i progetti spaziali su larga scala e rafforzare il peso negoziale verso Washington e Pechino. SpaceX, con oltre 90 lanci nel 2023 e ricavi superiori a 9 miliardi di dollari, rappresenta il riferimento da cui partire per definire una strategia europea più incisiva.

Per Leonardo e il governo italiano, la joint venture rappresenta un’opportunità strategica. L’integrazione in un campione europeo può rafforzare la posizione italiana nel settore spaziale, ma la governance dovrà essere bilanciata per evitare squilibri verso Francia e Germania.

Prospettive e tempistiche

La lettera di intenti dovrebbe essere firmata entro fine settembre, aprendo una fase di negoziazione su governance, quote e integrazione operativa. Se completata, la nuova società rappresenterà un punto di svolta per l’industria spaziale europea, con ricadute su investimenti, innovazione tecnologica e politica industriale del continente.

In sintesi, la convergenza di Airbus, Thales e Leonardo nel settore satellitare rappresenta un segnale forte di rinnovata ambizione europea nello spazio, con riflessi positivi sul mercato azionario e sull’attrattività delle tre società per gli investitori internazionali.

(Redazione)

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