Negli ultimi stress test dell’Autorità Bancaria Europea (EBA) pubblicati nelle ultime 24 ore, le banche italiane si confermano tra le più solide e resilienti d’Europa, uscendo promosse a pieni voti anche rispetto alle condizioni macroeconomiche più avverse simulate dagli scenari. Questi test hanno coinvolto 64 grandi gruppi europei.
Le italiane performano meglio della media UE
Gli istituti di credito italiani hanno mostrato una riduzione media del CET1 ratio di 197 punti base nello scenario peggiore, contro i -370 punti della media europea. Anche nello scenario più avverso, la perdita di capitale resta inferiore alla media UE (-244 vs -395 punti base). Il CET1 ratio post-stress si mantiene in Italia al 14,7%, meglio del 13,5% europeo. Rispetto allo scorso esercizio, le banche italiane partivano da livelli di capitale più elevati: i CET1 ratio sono cresciuti mediamente di 220 punti base tra il 2022 e il 2024.
Le banche Italiane più solide allo stress test
La classifica degli istituti italiani con i relativi coefficienti patrimoniali Cet1 che dal 2024, punto di partenza, scenderebbero nel 2027 nello scenario avverso.
| Cet1 2024 | Cet1 2027 |
Iccrea | 23,3% | 21,3% |
BMPS | 18,3% | 17,1% |
Bper Banca | 15,8% | 14,1% |
Unicredit | 16% | 12.5% |
Intesa SanPaolo | 13,3% | 12% |
Bpm | 15% | 11.4% |
Tutte comunque superano ampiamente i requisiti minimi di vigilanza. Ottima tenuta anche per alcune banche minori come la Popolare di Sondrio (che annuncia una perdita inferiore ai 300 punti tra il 2025 e il 2027) mentre Fineco nel triennio mantiene positivo il Cet1.
La reazione borsistica dei bancari è decisamente positiva, tanto che nella seduta di oggi (4 agosto) le graduatorie dei migliori titoli sono quasi interamente popolati dai titoli bancari appena menzionati
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In Europa ..
La francese Bnp Paribas comunica Cet1 dal 12,9% al 9,5%, Crédit Agricole dal 17,2% all'11%, Société Générale dal 13,3% all'8,8%.
In Germania Commerzbank annuncia il coefficiente Cet1 in calo dal 15,1% al 10,5% e Deutsche Bank dal 13,8% al 10,2%, la peggiore Landesbank Baden-Wurttemberg che dal 14,7% passa al 6,8%.
Le spagnole Bbva e Santander dal 13% di Cet1 calano ad n coefficiente dell'11% circa.
I punti di forza delle banche italiane
Una serie di aspetti favoriscono le banche italiane che si sono dimostrate particolarmente preparate a fronteggiare shock economici.
- Hanno registrato un aumento di circa 220 punti base nel capitale CET1 tra il 2022 e il 2024, con livelli superiori alla media europea, garantendo una base di capitale robusta.
- La forte presenza nel settore retail e private banking, unita alla capacità di generare utili resilienti, ha permesso alle banche di mantenere solidi livelli patrimoniali anche in scenari complessi.
- L'aumento dei tassi di interesse ha avuto un impatto positivo sui margini d’interesse, con un incremento stimato di 15 miliardi di euro annui nei ricavi operativi, rafforzando ulteriormente le banche italiane.
- Hanno mantenuto una buona qualità degli attivi, con una gestione più efficace dei crediti deteriorati rispetto ad alcune controparti europee.
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(Redazione)
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