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Calendario macro: i market mover della settimana
22/02/2021 10:31

In un momento ancora criptico per l’economia mondiale, questa settimana vedrà la pubblicazione di alcuni dati macro riguardanti la produzione industriale ma anche l’inflazione nell’Eurozona e il PIL tedesco (quarto trimestre). Dagli USA, nota speciale per il PIL, sempre del del quarto trimestre (dato provvisorio). Non sarà esclusa l’Italia che nei prossimi giorni conoscerà lo stato di ordini e fatturato industria di dicembre oltre ai risultati riguardanti la fiducia di consumatori e imprese per febbraio.
Lunedì: pochi appuntamenti, ma occhio all’indice IFO tedesco
Il primo appuntamento della settimana vedo diversi dati macro in arrivo dagli USA. Ma nella prima parte della giornata l’attenzione sarà focalizzata sulla Germania con i dati dell’indice IFO di febbraio, utile per comprendere lo sviluppo economico della nazione tedesca. Per quanto riguarda gli USA, invece, ci sarà la pubblicazione dell’indice CFNAI e del Leanding Indicator di gennaio. Su febbraio, invece, si avrà l’indice Fed di Dallas.
Martedì: inflazione UE
Martedì sarà la volta dell’inflazione dell’Eurozona (gennaio) ma non solo. Per l’Italia, come anticipato, ci saranno ordini e fatturato industria (dicembre). I fari sulla Gran Bretagna, invece, metteranno in evidenza lo stato del mondo del lavoro con i numeri delle richieste dei sussidi di disoccupazione (gennaio) e il tasso di disoccupazione di dicembre. Facendo un salto negli States, si potrà conoscere, oltre alla fiducia dei consumatori di febbraio, anche i risultati sul fronte del settore immobiliare a stelle e strisce. In particolare con l’indice FHFA prezzi casi e l’S&P Case-Shiller, entrambi di dicembre.
Mercoledì: indubbiamente Germania al primo posto
Come è facile comprendere, la protagonista della giornata sarà Berlino con il PIL del quarto trimestre. Anche perché l’agenda per il resto della giornata presenta pochi appuntamenti interessanti. Tra gli altri dati, infatti, gli unici degni di nota sono, dagli USA, le vendite di case nuove a gennaio e, tra i dati settimanali, le scorte di petrolio e le richieste di mutui.
Giovedì: agenda ricca
Diametralmente opposta, invece, la situazione di giovedì dove si avranno molte risposte interessanti. In particolare con la fiducia di imprese, consumatori ed economia di febbraio sull’Eurozona e, di conseguenza, anche per l’Italia. Da segnalare, sempre per il Vecchio Continente, il clima affari di febbraio e il risultato M3 di gennaio. Si tratta, rispettivamente, della rilevazione del grado di ottimismo sul futuro dell’economia attraverso l’analisi degli investimenti e della spesa degli imprenditori. Invece, l’aggregato M3, riguarda l’analisi delle varie attività finanziarie. Tra gli altri dati macro di giovedì, l’indice tedesco GFK di marzo. Dagli USA, oltre agli ordini di beni durevoli (gennaio), sono da sottolineare, tra i dati settimanali, lo stoccaggio gas e i sussidi settimanali di disoccupazione e il dato sulla vendita di case in corso per gennaio. Ma su tutti spicca il PIL del quarto trimestre (dato provvisorio).
Venerdì: il giorno dei prezzi, inflazione compresa
Che siano quelli import, alla produzione o al consumo, venerdì è la giornata dei prezzi. Si comincia con i prezzi import tedeschi (gennaio) per passare a quelli alla produzione (gennaio) francesi. Ma Parigi vedrà pubblicati anche i numeri della sua inflazione di febbraio e del suo PIL del quarto trimestre. Inflazione di febbraio anche per la Spagna, mentre per l’Italia l’attesa è sui numeri della bilancia commerciale extra UE di gennaio e il fatturato dei servizi del quarto trimestre. Dagli USA, infine: spese e redditi personali di gennaio ma anche PMI Chicago e i dati sulla fiducia dei consumatori dell’università del Michigan.
Articolo a cura di Rossana Prezioso
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Economy Indici Industria e lavoro Macro economia Usa
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