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Calendario macro: i market mover della settimana
26/03/2023 15:42

Settimana ricca di appuntamenti e tutti estremamente importanti per il panorama internazionale. Indubbiamente, viste le politiche di rialzo sui tassi di interesse, i numeri sull’inflazione (dato preliminare) saranno al centro dell'attenzione. Ma non bisogna dimenticare che verranno pubblicati altri dati macro determinanti come il PIL USA e i dati PMI in arrivo dalla Cina. Per l’Italia, invece, l’appuntamento è con la fiducia delle imprese e consumatori di marzo e con il tasso di disoccupazione e i prezzi alla produzione di febbraio.
Lunedì: Ifo tedesco
La settimana si aprirà con la pubblicazione dei numeri riguardanti l’Ifo tedesco di marzo, spesso considerato un indicatore precoce particolarmente interessante. Poco prima, però, saranno pubblicate le cifre che illustreranno il leading indicator nipponico di gennaio. Per il Vecchio Continente, invece, sarà di scena il dato M3 di febbraio. Dagli USA, infine, l’indice Fed Dallas di marzo.
Martedì: si parte con l’Italia
In questa settimana densa di appuntamenti è in scena anche l’Italia con la fiducia alle imprese di marzo, dato che riguarderà anche al Francia. Ma Roma conoscerà anche lo stato della fiducia dei consumatori, sempre di marzo. Lo stesso sarà per gli USA i quali, però, vedranno pubblicati anche i numeri riguardanti le scorte all’ingrosso di febbraio (dato preliminare), l’indice FHFA e l’S&P Case Shiller di gennaio, la fiducia consumatori di marzo e l’indice Fed Richmond, anch’esso di marzo.
Mercoledì: USA su tutti
Saranno gli States a tenere banco nella giornata di mercoledì. Infatti a parte il dato di febbraio sulla bilancia commerciale italiana extra Ue dell’Italia, il resto della giornata vedrà Washington salire in cattedra e precisamente con: vendite case in corso di febbraio e dati settimanali di scorte di petrolio e richieste mutui.
Giovedì: il giorno dell’Europa
Dalla Spagna alla Germania, questo giovedì sarà senza dubbio il giorno dell’Europa. Infatti si parte con Madrid e le vendite al dettaglio di febbraio, seguite a ruota dai prezzi al consumo (dato preliminare) di marzo dato che chiamerà in causa anche la Germania. In pista anche l’Italia con il tasso di disoccupazione e i prezzi alla produzione, tutti focalizzati su febbraio mentre per l’Eurozona sarà la volta della fiducia di imprese, economia e consumatori (marzo). Giornata cruciale anche per gli USA perché da loro saranno pubblicati i numeri sul PIL del quarto trimestre e i dati settimanali degli stoccaggi gas e delle richieste di sussidi di disoccupazione.
Venerdì: una lunga serie di appuntamenti
Agenda particolarmente fitta di appuntamenti quella dell’ultimo giorno della settimana. Partendo dal Giappone, per motivi di fuso orario avremo: tasso di disoccupazione, vendite al dettaglio e produzione industriale (dato preliminare) (tutti di febbraio). Sarà la volta, poi, della Germania, con le vendite al dettaglio, e i prezzi import (tutti di febbraio). Dal Regno Unito arriveranno i numeri di partite correnti e PIL (quarto trimestre) mentre Parigi renderà nota la situazione di febbraio sui prezzi alla produzione e sui consumi familiari mentre sarà riferito a marzo (dato preliminare) quello sui prezzi al consumo. Alla Germania il compito di pubblicare i risultati del suo tasso di disoccupazione di marzo. In tutto questo, in Italia, l’attesa sarà per il fatturato industria di gennaio e i prezzi al consumo (dato preliminare) di marzo, ovvero lo stesso dato che riguarderà anche l’Eurozona. A sua volta, poi, l’Eurozona vedrà pubblicati i dati sul suo tasso di disoccupazione di febbraio. A chiudere la lunga giornata saranno i numeri delle spese e dei redditi personali di febbraio degli USA, seguiti dalle cifre del PMI di Chicago e dalla fiducia dei consumatori dell’università del Michigan.
© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata
TAG:
Acciaio Inflazione Mercati Palladium Pianificazione finanziaria Previdenza
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