Un certificato per investire nei titoli attivi nel settore dell’argento

Gabriele Bellelli Gabriele Bellelli - 23/12/2025 12:07

L’argento è uno degli asset più caldi del momento e unisce una tendenza rialzista di fondo ad un’ottima forza relativa. Rispetto al classico acquisto di un ETC sull’argento, un investitore potrebbe valutare una modalità indiretta di esporsi su questa asset class, sfruttando un indice azionario composto da società che sono attive nel settore dell’esplorazione, dell’estrazione o della lavorazione dell’argento.

Un esempio è costituito dal certificato “cash collect softcallable”, emesso da Leonteq Securities AG (di seguito “Leonteq”), con ISIN CH1491765918 e costruito sull’ETF Global X Silver Miners.

 

Entrando nel dettaglio del prodotto:

-Il nome commerciale è “Express certificate softcallable

-l’Emittente è Leonteq

-Il codice ISIN è CH1491765918

-La quotazione attuale del certificato è in area 985-990 euro su un valore nominale di emissione di 1.000 euro

-Obiettivo finanziario: entrata periodica, rendimento e recupero delle minusvalenze

-Categoria Acepi: capitale condizionatamente protetto

-La scadenza naturale è prevista il 2 ottobre 2028, salvo che l’emittente non decida di richiamare il certificato anticipatamente rispetto alla sua naturale scadenza

-Il prodotto è quotato sul mercato EuroTLX

-Il sottostante è costituito dall’indice Global X Silver Miners

-La barriera capitale è discreta ed è posta al 60% e coincide con la soglia di attivazione cedolare

-La struttura cedolare è quella classica di un cash collect con cedola condizionata

-L’importo della cedola ammonta allo 0,667% lordo mensile

-La frequenza di pagamento della cedola è mensile per cui il flusso cedolare potenziale annuo ammonta fino all’8% lordo

-Tutte le cedole godono dell’effetto memoria.

-Il certificato è dotato dell’opzione “softcallable” che sarà attiva dal prossimo 2 gennaio 2026. Entrando nel dettaglio, l’opzione softcallable prevede che l’emittente abbia il diritto, ma non l’obbligo, di richiamare il certificato a sua discrezione alle date di osservazione per il rimborso anticipato. In caso di esercizio dell’opzione da parte dell’emittente, il certificato mantiene la protezione del capitale, rimborsa il 100% del valore nominale e paga l’ultima cedola e, grazie all’effetto memoria, anche le cedole eventualmente dovute.

-Le cedole e le eventuali plusvalenze di prezzo (differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita o di rimborso) costituiscono “reddito diverso” per cui possono essere utilizzati per recuperare eventuali minusvalenze pregresse.

 

Il certificato è stato emesso da qualche mese e fino ad oggi ha regolarmente staccato tutte le cedole.

Dal prossimo 2 gennaio 2026 sarà attiva l’opzione “softcallable” e questo significa che in occasione delle date mensili di rilevazione si potranno verificare 3 scenari:

-l’emittente decide di richiamare il certificato: in questo caso il certificato rimborsa in anticipo, mantenendo la protezione del capitale e rimborsando il 100% del valore nominale di emissione (1.000 euro), e pagando la cedola dello 0,667% lordo (grazie all’effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente);

-l’emittente non richiama e tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore rispetto alla soglia cedola: in questo caso il certificato resta in vita, paga la cedola dello 0,667% lordo (grazie all’effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente) e si va alla data di rilevazione successiva;

-l’emittente non richiama e almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto alla soglia cedola: in questo caso il certificato resta in vita, non paga la cedola, che però non è definitivamente persa in quanto gode dell’”effetto memoria” (potrebbe quindi essere pagata in una data successiva), e si va alla seguente data di rilevazione.

 

Salvo richiamo anticipato e quindi dell’esercizio della call da parte dell’emittente, questi tre scenari si verificheranno ad ogni data di rilevazione fino alla naturale scadenza il 2 ottobre 2028.

 

A scadenza si potranno verificare due scenari:

-tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: in questo caso il certificato mantiene la protezione del capitale, rimborsa il 100% del valore nominale di emissione (1.000 euro) e paga la cedola dello 0,667% lordo, oltre alle eventuali cedole precedentemente non erogate, grazie all’effetto memoria;

-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore alla barriera: in questo caso il certificato perde la protezione del capitale e rimborsa la performance negativa del sottostante peggiore. Entrando nello specifico, per calcolare il prezzo di rimborso in caso di evento barriera, si applica la formula: Livello di Fixing Finale/Livello di Fixing Iniziale * 1.000. 

 

 

Buon investing,

Gabriele

 

 

Questo documento è a solo scopo promozionale e non costituisce ricerca o consulenza all’investimento. Non costituisce neppure una raccomandazione per l’acquisto di strumenti finanziari né un’offerta o una sollecitazione di un’offerta Tutti i rendimenti indicati sono lordi secondo la misura della tassazione in vigore al momento dell’emissione. Gli strumenti finanziari descritti non sono prodotti semplici e il loro funzionamento può essere di difficile comprensione. I certificates sono anche soggetti al rischio emittente.

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