Quando i mercati registrano fasi di forte crescita, l’investitore accorto si trova davanti a un bivio: consolidare i guadagni e ridurre l’esposizione o continuare a cavalcare il trend? Nel mezzo, esiste una terza via sempre più apprezzata dai portafogli sofisticati: l’Equity Substitution.
L’idea è tanto semplice quanto efficace: trasformare un guadagno azionario in una posizione più difensiva e strutturata, senza rinunciare alla possibilità di rendimento. In concreto, si tratta di vendere un'azione che ha già corso molto e reinvestire in un certificato a capitale condizionatamente protetto, con:
- barriera di protezione in caso di ribasso;
- cedole periodiche condizionate e con effetto memoria;
- durata prefissata e possibilità di rimborso anticipato.
Questa strategia consente di ridurre il rischio di correzione e allo stesso tempo generare flussi ricorrenti, trasformando una plusvalenza latente in una renda potenziale pianificata.
MPS: un esempio concreto
Negli ultimi mesi, Monte dei Paschi di Siena ha sorpreso il mercato con una crescita robusta: da 5 euro a oltre 7,30, pari a un rialzo di oltre il 45%. Chi ha creduto nel titolo sin dalle fasi più incerte oggi si ritrova con un profitto tangibile e una nuova responsabilità: decidere come comportarsi ora.
Liquidare? Esporsi ulteriormente? O proteggere in modo intelligente?
L’Equity Substitution offre un compromesso evoluto: si monetizza il guadagno e si reinveste il capitale in strumenti che mantengono esposizione, ma con struttura protettiva e rendimento potenziale visibile.
Il meccanismo in pratica
Prendiamo un investitore che ha acquistato 1.000 azioni MPS a 5 euro, per un valore totale di 5.000 euro. Oggi, quelle stesse azioni valgono circa 7.300 euro. Vendendo, l’investitore realizza una plusvalenza di 2.300 euro. Invece di fermarsi o di cercare un nuovo titolo su cui esporsi completamente, può scegliere di reinvestire in un certificato strutturato che offre:
- protezione condizionata,
- cedole mensili con effetto memoria,
- autocall anticipato,
- scadenza a tre anni.
Due certificati disponibili per applicare questa strategia
1. Citigroup su MPS (ISIN: XS2990385564)
- Cedola mensile: 0,8917% (10,7% annuo)
- Barriera capitale e cedola: 60%
- Effetto memoria: sì
- Autocall: da aprile 2026 con step-down mensile
- Scadenza: ottobre 2028
Ideale per chi vuole mantenere l'esposizione a MPS in modo difensivo e generare rendimenti regolari. Finché il titolo resta sopra la barriera, si incassa la cedola; se scende sotto, la protezione regge fino al -40%.
2. Marex su Stellantis (ISIN: IT0006771015)
- Cedola mensile: 0,675% (8,1% annuo)
- Barriera: 60%
- Effetto memoria: sì
- Autocall: dal 6° mese
- Scadenza: ottobre 2028
Perfetto per chi desidera ruotare l’esposizione da un titolo bancario a uno industriale, mantenendo un rendimento potenziale costante e maggiore visibilità sul rischio.
I vantaggi dell’Equity Substitution
- Protezione dai ribassi fino al 40%
- Rendimento prevedibile, anche in mercati laterali
- Esposizione controllata a uno o più sottostanti
- Plusvalenze già incassate convertite in cedole
- Ottimizzazione fiscale: utile per compensare minusvalenze
I rischi da considerare
Come in ogni strategia finanziaria, anche l’Equity Substitution comporta delle criticità:
- se il sottostante scende sotto la barriera a scadenza, si subisce una perdita pari a quella dell’azione;
- il rendimento massimo è limitato rispetto alla crescita libera di un'azione;
- il certificato dipende dalla solidità dell’emittente;
- la struttura è più complessa rispetto a un titolo ordinario.
Un approccio consapevole, non reattivo
L’Equity Substitution è una mossa tipica degli investitori che non vogliono inseguire il mercato, ma governarlo. Invece di restare esposti a un titolo già salito, si cambia la forma del rendimento, da potenziale speculativo a flusso condizionato.
In tempi di volatilità, questo può fare la differenza tra performance sostenibile e rischio eccessivo.
Conclusione
Non sempre vendere è la risposta. E nemmeno restare fermi. La risposta più evoluta è sostituire l'equity diretta con una struttura protettiva, che continui a produrre rendimento in maniera prevedibile.
Per chi ha beneficiato del rally di MPS, il certificato Citigroup (ISIN: XS2990385564) è un'opzione concreta. Per chi vuole cambiare sottostante, il Marex su Stellantis (ISIN: IT0006771015) offre un equilibrio tra difesa e continuità.
L’importante non è inseguire il mercato, ma decidere come restarci. E quando farlo con protezione e visione, l’Equity Substitution diventa una risorsa.
Non sempre serve uscire. Spesso, basta sostituire.