Il trionfo dei metalli preziosi

Ufficio Studi Fida Ufficio Studi Fida - 07/10/2025 14:28

Il terzo trimestre del 2025 si è chiuso con un bilancio decisamente positivo per gli investitori italiani. L’analisi quantitativa dell’Ufficio Studi FIDA, riferita ai dati al 30 settembre, rivela un clima di fiducia diffusa e performance solide in tutte le principali asset class. Il mercato azionario ha guidato la crescita con un incremento del 5,9%, seguito dalle materie prime (+4,1%) e dal comparto obbligazionario (+1,6%). Per chi ha puntato su un portafoglio diversificato, il rendimento complessivo si è attestato attorno al 3,3%, beneficiando particolarmente della componente azionaria. 

L’andamento azionario ha visto circa il 90% delle categorie chiudere in territorio positivo, con una netta prevalenza delle aree asiatiche seguite da quelle americane ed europee. Il fenomeno più rilevante è stato il superamento dei mercati emergenti rispetto a quelli sviluppati. La vera stella del trimestre è stato il settore metalli preziosi e minerali, con un rendimento eccezionale del 45,5% nel trimestre e un impressionante 99,1% da inizio anno. Le categorie legate alla Cina hanno mostrato performance notevoli: le Cina A Shares hanno guadagnato il 25%, seguite dalla Cina generale (+20,2%) e dalla Grande Cina (+19%). Sul fronte opposto, l’India ha registrato il calo maggiore con -6,7%, seguita dal settore agricoltura (-4,3%) e da alcuni indici europei di piccola e media capitalizzazione.

Nel mercato obbligazionario hanno dominato i rendimenti positivi, con le obbligazioni monetarie in primo piano. Le esposizioni in dollari statunitensi si sono distinte come le più performanti, superando quelle in euro e franchi svizzeri. Gli indici con scadenze brevi e quelli di tipo investment grade hanno primeggiato rispetto a quelli speculativi. Tra i migliori risultati spiccano i convertibili Asia-Pacifico con un rendimento del 13,2%, mentre i convertibili globali hanno mostrato in generale buoni risultati. Le performance peggiori sono state registrate dallo yen giapponese (-3,8%) e dalla sterlina governativa (-2,7%).

Nel segmento degli ETF, il dominio dei metalli preziosi si è confermato con l’indice metalli e minerali al 36,9% nel trimestre. Tra le commodities spiccano l’argento (+27,8%) e l’oro (+15,7%), mentre su base annuale il platino guida con un sorprendente 57%. Nel comparto azionario, oltre ai metalli, hanno brillato le energie alternative (+25%) e la Cina (+23,4%). Gli ETF a leva hanno confermato la loro natura volatile: le strategie azioni a leva 3 long hanno registrato un incremento del 47% nel trimestre, mentre le corrispondenti short hanno perso il 33%. Nel segmento speculativo, alcuni prodotti hanno toccato performance eccezionali, come il Wisdomtree Silver 3x Daily Lev. che ha raggiunto il 98,4% in tre mesi. Le peggiori performance sono state registrate dalla categoria volatilità (-8,3%) e dall’India (-7,3%).

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