Secondo Forbes, Elon Musk ha segnato un traguardo storico, diventando la prima persona nella storia a superare la soglia di 500 miliardi di dollari di patrimonio netto.
Tesla di cui Mask beneficia del 12%, non è l’unica fonte di ricchezza per Musk. La sua compagnia spaziale SpaceX, fondata nel 2002, è attualmente valutata 400 miliardi di dollari, e Musk detiene circa il 42% di essa, pari a 168 miliardi. Non meno importanti sono le operazioni nel campo dell’intelligenza artificiale: con xAI Holdings, frutto dell’unione tra la nuova società xAI e la piattaforma social X (ex Twitter), Musk controlla circa il 53% di una realtà valutata 113 miliardi, per un valore personale di circa 60 miliardi.
L'ascesa di Musk
L’ascesa di Musk è impressionante: dai 24,6 miliardi di marzo 2020, è passato a superare i 100 miliardi nell’agosto dello stesso anno, diventando il primo miliardario globale nel gennaio 2021, per poi raggiungere i 200, 300 e 400 miliardi negli anni successivi. Se il trend continuerà, Musk potrebbe diventare il primo trilionario della storia prima del marzo 2033, allineandosi con le scadenze del suo pacchetto di compensi da 1.000 miliardi in Tesla.
Trimestre da record ma ..
Tesla ha registrato nel terzo trimestre un risultato storico, consegnando 497.099 veicoli tra luglio e settembre, con un incremento del 7,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e superando le attese degli analisti. Questo successo è stato trainato in gran parte dalla corsa agli acquisti negli Stati Uniti, stimolata dalla scadenza del credito d’imposta da 7.500 dollari per le auto elettriche il 30 settembre.
Nonostante i dati positivi, la reazione del mercato è rimasta cauta: il titolo Tesla è sceso di oltre il 4% dopo un’apertura inizialmente rialzista. Gli investitori avevano già scontato un rally eccezionale a settembre, che aveva visto il titolo guadagnare il 35% in un solo mese, ricreando così lo schema “buy the rumor, sell the news”.
.. rimangono alcuni dubbi e sfide
Il trimestre record, inoltre, non toglie in evidenza alcune incertezze: l’effetto positivo del tax credit potrebbe svanire nei mesi successivi e l’azienda prevede “alcuni trimestri difficili” a venire, con i margini sotto pressione a causa di sconti e incentivi. Inoltre, la revisione delle regole ambientali avviata dall’amministrazione Trump ha ridotto il flusso di crediti regolatori che in passato hanno sorretto i profitti di Tesla.
Tuttavia, le sfide rimangono forti sui mercati internazionali. In Europa, nonostante una ripresa a settembre, le immatricolazioni mostrano segni di rallentamento (in Italia, addirittura, un calo del 25,6%). In Cina, la competizione interna, guidata da aziende come Byd, Geely, Xpeng e Xiaomi, rischia di erodere ulteriormente la quota di mercato di Tesla, che già in questo trimestre ha registrato il primo calo mensile dopo un lungo periodo di crescita.
In sintesi, mentre Tesla celebra un record di consegne e Musk raggiunge traguardi storici, il futuro presenta una duplice sfida: mantenere il trend positivo in un contesto di incentivi terminanti e fronteggiare una concorrenza globale sempre più agguerrita.
Segnali molto profittevoli sul titolo
Tesla si conferma tra i titoli più seguiti di Wall Street, con segnali tecnici positivi e fondamentali solidi che attraggono l’ attenzione. Il titolo, sta vivendo una fase di crescita, confermata anche dalla panoramica tecnica soprattutto nel medio e lungo perido.
La situazione tecnica e gli scambi intesi come volumi rappresentati dal grafico radar, mostrano un risultato ottimo.
in evidenza i segnali scattati nell'ultimo periodo molto favorevoli ed ancora in posizione aperta

In particolare l'ultimo segnale del 16 settembre si sta avvicinando ad un guadagno dell'11%.

(Redazione)
“Questo articolo è stato creato con l'ausilio di un sistema di AI, dietro supervisione e controllo della nostra redazione, con lo scopo di arricchire dati e informazioni.”