Broadcom Inc., gigante dei semiconduttori, ha pubblicato venerdì scorso i risultati del quarto trimestre fiscale con risultati stellari: ricavi superiori a 18 miliardi di dollari superando le attese e utili adjusted 1,95 dollari per azione. La guidance per il trimestre in corso prevede ricavi per 19,1 miliardi di dollari, ben al di sopra dei 18,4 stimati dagli analisti, accompagnata da un aumento del dividendo del 10% fino a 0,65 dollari da qui al 2026, grazie custom chip per Google e AI switch.
Correzione del -16%
Nonostante questi risultati sorprendenti, il titolo ha subito una forte correzione dell'11.43% nella seduta della pubblicazione dei conti (12/12) ed un ulteriore arretramento del -5.59% ieri 15 dicembre. Un simile scenario evidenzia come, dopo un rialzo del 23% negli ultimi sei mesi, del +51% nell'ultimo anno e il +22% del Nasdaq Composite, il mercato richieda sorprese ancora maggiori, nonostante anche i numeri tecnici di Broadcom fossero solidi.
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Il grafico radar evidenza una marcata volatilità del titolo considerando che il parametro della stabilità è molto basso, così come non sono per nulla ottimali la situazione tecnica e il canale o tendenza in cui il titolo si sta muovendo. Anche il TLR (Traderlink Rating) si trova ad un livello basso (2.15 circa) testimoniando una fase di debolezza del titolo.
Tuttavia, il trend a lungo termine rimane positivo, come evidenziato dalla media degli ultimi 200 giorni. I livelli tecnici chiave sono stati rilevati a 328 (supporto) e 364 dollari (resistenza).
Le cause del crollo
Il crollo Broadcom è dovuto a pressioni sui margini: I dirigenti dell’azienda hanno spiegato che, puntando su nuovi prodotti di intelligenza artificiale meno redditizi, aumentando le spese iniziali per l’acquisto di server e vedendo gli investitori spostarsi verso titoli più stabili, i margini di guadagno diminuiranno di circa l’1%. Dopo un forte incremento del 70% dall’inizio dell’anno, molti investitori hanno iniziato a vendere le azioni, portando il prezzo a scendere al di sotto della media degli ultimi 50 giorni.
Un ulteriore elemento di incertezza proviene dall’attenuazione delle aspettative su OpenAI: il contributo significativo della partnership con lo sviluppatore di ChatGPT è ora atteso solo per il 2027, raffreddando le prospettive di crescita a medio termine.
Il parere degli analisti e raccomandazioni buy
Gli analisti mantengono un giudizio positivo: Susquehanna conferma il rating Positive con un target price a 450 dollari e Piper Sandler consiglia l’Overweight, suggerendo però che il titolo diventi interessante solo in fasi di debolezza. Anche Morgan Stanley mantiene previsioni di prezzo alto per Broadcom, vedendo l’attuale ribasso come un buon momento per comprare, in vista di un possibile boom dell’AI nel 2026.
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Impatto crollo Broadcom su semiconduttori USA
Nelle due sedute precedenti ad oggi, in particolare quella di venerdì 12 e lunedì 15, anche altri asset del settore tecnologico e legate all’AI, come TSMC (Taiwan Semiconductor Manifacturing Co), hanno subito cali rilevanti, anche se gli indici di mercato principali (Nasdaq e S&P 500) hanno registrato una modesta crescita settimanale (0,5-1%), grazie a una politica della Fed più accomodante.
Ecco i i titoli che hanno risentito maggiormente del crollo di Broadcom:
TSMC ha subito il quarto calo consecutivo, con un ribasso complessivo dell'8%, scendendo da un massimo di circa 314 dollari a un minimo di 283 dollari registrato il 16 dicembre alle 16:40.
Anche Marvell Technology e Micron Technology hanno visto un andamento simile, accumulando ribassi intorno al 12% dopo quattro sedute in rosso.
AMD ha registrato due giorni consecutivi di perdite, con una discesa complessiva del 6% tra il 12 e il 15 dicembre.
Infine, Nvidia, dopo un calo del 3,27% il 12 dicembre, ha mostrato una ripresa nelle sedute successive, riducendo parzialmente le perdite.
(Redazione)
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