Gli ETF non sono più degli strumenti che vengono usati solo dagli investitori pazienti, adesso stanno spopolando anche in ottica di trading. Il motivo? La liquidità record e la possibilità di operarli in forma di CFD sulle piattaforme più aggiornate. Vediamo perché stanno crescendo così tanto e come funzionano.
Gli ETF sono diventati uno dei modi più pratici per fare esposizione veloce sugli indici, sui settori e sui temi senza dover scegliere delle singole azioni. Le piattaforme di trading più moderne hanno scelto di integrarli proprio perché i trader cercano dei prodotti semplici, trasparenti e, soprattutto, disponibili anche da mobile. Per esempio, iFOREX mette a disposizione ben 750 strumenti negoziabili, tra cui anche gli etf in forma di CFD, con leva in linea con le regole europee. C'è da dire che il mercato degli ETF ha raggiunto un massimo storico a fine settembre 2025, gli asset sono arrivati a 18,81 trilioni di dollari, cioè +26,7% dalla fine del 2024. Questo significa che ce n'è per tutti.
Perché gli ETF sono entrati anche nel trading quotidiano
I flussi verso gli ETF hanno superato i 900 miliardi di dollari già a metà anno, con gli USA sopra i 12,7 trilioni di dollari solo in ETF domiciliati lì. Vuol dire che i prezzi sono aggiornati e che gli spread sono contenuti, delle condizioni che per un trader sono decisamente ottime.
C'è poi un altro elemento: oggi gli ETF non sono solo S&P 500 e basta. Il 2025 ha visto arrivare ETF su temi iper-specifici come i robot umanoidi, le crypto on-chain e perfino le versioni overnight return. Questo rende più facile prendere posizione e chiudere la giornata. Le persone si stanno spostando anche sugli ETF attivi, che a settembre erano già a 1,73 trilioni di dollari, cioè circa +47,8% dalla fine del 2024.
Come funziona operare sugli ETF via CFD
Molti ETF vengono offerti in forma di CFD. Si lavora con il contratto e non con la quota dell'ETF in borsa. Questo permette di andare sia long sia short e di usare la leva prevista dal regolatore europeo, che sulle principali categorie arriva fino a 30:1.
In pratica, cos'è che bisogna guardare?
- Il sottostante dell'ETF: indice globale, settore tech USA, energia pulita, obbligazionario a breve. Dicono subito che tipo di volatilità aspettarsi.
- Il contesto macro e di flussi: se i dati mostrano che gli ETF azionari stanno prendendo il 59% dei flussi mensili, sappiamo che lì c'è movimento e più facilmente c'è il punto di ingresso.
Tutta la parte operativa, come i grafici, i livelli e le news, oggi viene gestita direttamente sulla piattaforma, spesso dall'app. iFOREX, ad esempio, ha un'app aggiornata proprio per seguire i multi-asset e per ricevere gli alert sull'operatività CFD.
Cosa offrono le piattaforme e perché gli ETF attirano utenti
Si può dire che gli ETF oggi li hanno praticamente tutti. La differenza sta nel come vengono integrati nel flusso di trading.
- iFOREX ha sviluppato una piattaforma proprietaria, non un pacchetto esterno, e questo consente di collegare la formazione, le analisi e l'operatività senza saltare da un tool all'altro.
- Mette assieme gli ETF, gli indici, le azioni, le materie prime e le crypto in forma di CFD: se vuoi fare una strategia "ETF su Nasdaq + copertura su oro + cambio", lo fai nello stesso ambiente.
iFOREX si posiziona sulla parte dell'operatività immediata e formativa, cioè per chi vuole capire subito come usare lo strumento. Questa scelta è del tutto in linea con l'arrivo e il boom degli ETF tematici e attivi, che richiedono un minimo di contesto prima di cliccare.
Quali ETF stanno attirando più flussi e perché interessano i trader
I dati dicono che il grosso continua ad andare sugli ETF azionari USA e globali, ma stanno crescendo velocissimi anche i prodotti su obbligazionario e tassi, perché i trader stanno usando gli ETF come modo rapido per reagire ai tagli di settembre della Fed e alle aspettative sulla BCE. In un mese come settembre sono entrati più di 150 miliardi di dollari solo negli ETF USA, il 26% dei quali sugli strumenti a reddito fisso.
Oggi, sono tre le aree che sono particolarmente tradabili:
- ETF tematici/innovazione: sono quelli che fanno notizia e che spesso hanno debutti settimanali, come si è visto con i lanci di fine ottobre.
- ETF attivi: movimentano di più perché i gestori ruotano i portafogli e i flussi europei stanno correndo.
- ETF core su indici USA o globali: restano i più liquidi e quindi i più comodi anche per chi apre e chiude in giornata.
Per un trader europeo, questo è utile perché significa poter passare in poco tempo da un'esposizione larga (MSCI World, S&P 500, Stoxx) a un tema caldo della settimana senza cambiare strumento e senza andare su dei prodotti esotici.
Perché questo tema è importante per chi fa contenuti di finanza
Il fatto che il mercato ETF sia arrivato vicino ai 19 trilioni di dollari nello stesso momento in cui le piattaforme CFD europee offrono ETF in app significa che la distanza tra "strumento da investimento" e "strumento da trading" si è praticamente azzerata. Il pubblico italiano oggi si aspetta di trovare gli ETF accanto al forex e agli indici, non in un'area separata.
