Il risparmio gestito continua a mostrare solidità, con performance solide da parte delle principali società. Le prossime pubblicazioni dei risultati saranno cruciali per confermare la resilienza del settore.
Banca Generali ha presentato i conti martedì 29 luglio confermando la solidità aziendale. Il 31 luglio sarà la volta di Azimut, Banca Mediolanum e FinecoBank. Infine il 4 agosto i conti di Anima Holding.
Performance del Settore Risparmio
A giugno 2025, i cinque maggiori asset manager italiani hanno registrato flussi netti complessivi di 3,36 miliardi di euro, con un leggero calo del 3% rispetto allo stesso mese del 2024. Tuttavia, gli afflussi nelle soluzioni gestite, più remunerative, sono aumentati del 45%, raggiungendo i 3,15 miliardi.
Banca Generali: Buoni Risultati e Nuove Opportunità
Banca Generali ha registrato risultati solidi nel primo semestre del 2025*, confermando la robustezza del suo modello industriale, nonostante le difficoltà macroeconomiche e l'incertezza legata all'Ops promossa da Mediobanca.
*Utile netto consolidato: 200,2 milioni di euro, leggermente inferiore al 2024. Utile ricorrente: +3,4% su base annuale, salendo a 176,3 milioni di euro, a conferma della solidità dei ricavi ricorrenti, che ora coprono l'88% dei profitti totali. Commissioni nette ricorrenti: Crescita dell’8,4% a 253,3 milioni di euro, nonostante la volatilità del mercato.
Un accordo distributivo strategico con Alleanza Assicurazioni ha ampliato il raggio d’azione della banca, portando nuove opportunità di crescita attraverso l'integrazione dei prodotti bancari e d’investimento con quelli assicurativi, nel contesto dell’insurebanking e bancassurance. L'intesa con Alleanza è un passo fondamentale per rafforzare ulteriormente la partnership con Generali, consolidando la posizione di Banca Generali nel settore.
Il titolo in borsa ha mostrato un ottimo andamento nelle ultime settimana risalendo del +4% nell’ultimo mese di contrattazioni.
Anima supera il +3% nell'ultimo mese
Anima Holding ha registrato una performance positiva nell’ultimo mese (+3,17%), pur segnalando tecnicamente un allentamento della linea rialzista a seguito di un test di resistenza, con rischio di un’evoluzione negativa nel breve termine verso i 5,86 euro.
Importante il prossimo rilascio della semestrale il 4 agosto, evento potenzialmente market mover.

Azimut sui massimi storici
Il titolo sta sfiorando i 30 euro per azione, massimo storico registrati sfiorato in precedenza a maggio 2015, ha superato un progresso dell’11% nelle ultime 4 settimane.

In attesa della pubblicazione dei conti domani 31 luglio, la società ha aggiornato le previsioni per il 2025, stimando un utile netto attorno al miliardo di euro, sostenuto dalla forte raccolta netta e dallo sviluppo del progetto TNB (la nuova banca di consulenti), la cui autorizzazione sarà determinante per la guidance finale.
Azimut ha lanciato un nuovo ELTIF di venture capital focalizzato sull’energy tech in partnership con ENI Next, espandendo il portafoglio prodotti nei settori innovativi.
Rilevante il completamento della transazione con Oaktree per l’espansione in Australia, a conferma di una strategia internazionale decisa.
Fineco crescita dei volumi e rating positivo
La banca mostra una crescita robusta dei volumi e un incremento dei clienti, anche se il titolo ha registrato una certa debolezza, scontando prese di profitto e l’attesa di nuovi dati trimestrali che saranno diffusi il 31 luglio.
La miglior perfomance realizzata dal titolo è quella su base annuale +17.31%.
Il titolo è supportato da una raccomandazione “Buy” di Kepler Cheuvreux, ma i prezzi hanno visto una leggera correzione, con supporti chiave in area 18,22-18,34 euro.
Fineco si conferma al top tra gli intermediari sul mercato milanese, delineando una struttura competitiva solida.
Banca Mediolanum
Il titolo risulta essere il più robusto rispetto a quelli citati, con un +6.43% registrato nell’ultimo mese e un +40% negli ultimo 12 mesi.
Il titolo ha recuperato brillantemente dal minimo del 7 maggio a 11.47 risalendo sopra ai 15 euro/azione.
I dati di giugno testimoniano una raccolta netta forte e in linea con il trend del semestre (721 milioni nel mese, 6,1 miliardi YTD), ma il titolo mostra un rallentamento sul breve periodo, con rischi tecnici di correzione fino a quota 14,99 euro se la resistenza di 15,26 dovesse reggere.
Attenzione agli sviluppi sulla governance e alle possibili variazioni nella struttura azionaria, come segnalato dalle ultime notizie su Mediobanca.

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(Redazione)
Questo articolo è stato creato con l'ausilio di un sistema di AI, dietro supervisione e controllo della nostra redazione, con lo scopo di arricchire dati e informazioni."