6 novembre Mercati europei in ribasso: l'impatto di Wall Street, tech e IA

Oggi 6 novembre, i mercati europei hanno mostrato segni di debolezza, trascinati dall’andamento negativo di Wall Street e dai timori legati al comparto tech e all’Intelligenza Artificiale. Nel frattempo Banca d’Inghilterra, come previsto, ha mantenuto i tassi al 4,0% in un contesto di attenzione verso l’imminente bilancio del governo previsto per il 26 novembre. 

A Milano, gli utili del settore bancario e non sono sotto osservazione: Bper Banca e Bca Pop Sondrio registrano performance positive grazie all'annuncio una fusione strategica e buoni risultati trimestrali, mentre Diasorin grava sul Ftse Mib e si avvia a concludere la seduta con un tonfo di oltre il 18%, in scia ai risultati trimestrali inferiori alle attese e alla seria riduzione delle guidance, i principali broker hanno rivisto le proprie stime. Anche Buzzi (-3.61%) e Prysmian (-2.17%) stanno evidenziato cali importanti, mentre tra i titoli MidCap si sono distinti positivamente Ariston Holding (+6,58%) e D’Amico (+7,51%). Azimut che ha sfiorato il+5, con risultati trimestrali in crescita e una nuova guidance ottimistica, con un +2,20% nel prezzo.

Negli Stati Uniti, dati economici incoraggianti hanno spinto momentaneamente il mercato al rialzo: i dati sul lavoro nel settore privato (ADP) e gli indicatori dell’ISm servizi hanno fornito un’aria di ottimismo. Resta tuttavia alta l’incertezza a causa dello shutdown più lungo della storia USA, che tiene l’assenza del dato sulla disoccupazione. In Europa, invece, la produzione industriale tedesca ha registrato un incremento dell’1,3% a settembre 2025, ben al di sotto delle aspettative del +2,5% mensile, e segnala un andamento tendenziale al ribasso dell’1%.

(Redazione)

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