Un certificato softcallable per investire su sottostanti bancari

Gabriele Bellelli Gabriele Bellelli - 04/11/2025 14:18

In materia di certificati di investimento, alcune tra le caratteristiche più apprezzate dagli investitori sono la quotazione del prodotto sotto la pari ma a fronte di sottostanti che quotano sopra Strike e la barriera profonda.

Un esempio è costituito dal certificato “cash collect softcallable”, emesso da Leonteq Securities AG (di seguito “Leonteq”), con ISIN CH1423925390 e avente come sottostanti Banco BPM, Barclays, BPER Banca e Deutsche Bank.

 

Entrando nel dettaglio del prodotto:

-Il nome commerciale è “Express certificate softcallable

-l’Emittente è Leonteq

-Il codice ISIN è CH1423925390

-La quotazione attuale del certificato è in area 997 euro su un valore nominale di emissione di 1.000 euro

-Obiettivo finanziario: entrata periodica, rendimento e recupero delle minusvalenze

-Categoria Acepi: capitale condizionatamente protetto

-La scadenza naturale è prevista il 27 marzo 2028, salvo che l’emittente non decida di richiamare il certificato anticipatamente rispetto alla sua naturale scadenza

-Il prodotto è quotato sul mercato EuroTLX

-I sottostanti sono Banco BPM, Barclays, BPER Banca e Deutsche Bank

-La barriera capitale è discreta ed è posta al 50% e coincide con la soglia di attivazione della cedola

-La struttura cedolare è quella classica di un cash collect con cedola condizionata

-L’importo della cedola ammonta allo 0,917% mensile lordo

-La frequenza di pagamento della cedola è mensile per cui il flusso cedolare potenziale annuo ammonta fino all’11% lordo

-Tutte le cedole godono dell’effetto memoria.

-Il certificato è dotato dell’opzione “softcallable” che è già attiva. Entrando nel dettaglio, l’opzione softcallable prevede che l’emittente abbia il diritto, ma non l’obbligo, di richiamare il certificato a sua discrezione alle date di osservazione per il rimborso anticipato. In caso di esercizio dell’opzione da parte dell’emittente, il certificato mantiene la protezione del capitale, rimborsa il 100% del valore nominale e paga l’ultima cedola e, grazie all’effetto memoria, anche le cedole eventualmente dovute (cedole in memoria).

-Le cedole e le eventuali plusvalenze di prezzo (differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita o di rimborso) costituiscono “reddito diverso” per cui possono essere utilizzati per recuperare eventuali minusvalenze pregresse.

 

Il certificato è stato emesso da qualche mese e fino ad oggi ha regolarmente staccato tutte le cedole.

In questo momento è già attiva l’opzione “softcallable” e questo significa che in occasione delle date mensili di rilevazione si potranno verificare 3 differenti scenari:

-l’emittente decide di richiamare il certificato: in questo caso il certificato rimborsa in anticipo, mantenendo la protezione del capitale e rimborsando il 100% del valore nominale di emissione (1.000 euro), e pagando la cedola dello 0,917% lordo (grazie all’effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali cedole non pagate precedentemente);

-l’emittente non richiama il certificato e tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore rispetto alla soglia cedola: in questo caso il certificato resta in vita, paga la cedola dello 0,917% lordo (grazie all’effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali cedole non pagate precedentemente) e si va alla data di rilevazione successiva;

-l’emittente non richiama il certificato e almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto alla soglia cedola: in questo caso il certificato resta in vita, non paga la cedola, che però non è definitivamente persa in quanto gode dell’”effetto memoria” (potrebbe quindi essere pagata in una data successiva), e si va alla seguente data di rilevazione.

 

Salvo richiamo anticipato e quindi dell’esercizio della call da parte dell’emittente, questi tre scenari si verificheranno ad ogni data di rilevazione fino alla naturale scadenza del 27 marzo 2028.

 

A scadenza si potranno verificare due scenari:

-tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: in questo caso il certificato mantiene la protezione del capitale, rimborsa il 100% del valore nominale di emissione (1.000 euro) e paga la cedola dello 0,917% lordo, oltre alle eventuali cedole precedentemente non erogate, grazie all’effetto memoria;

-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore alla barriera: in questo caso il certificato perde la protezione del capitale e rimborsa la performance negativa del sottostante con la performance peggiore. Entrando nello specifico, per calcolare il prezzo di rimborso in caso di evento barriera, si applica la formula: 1.000 x la performance del sottostante peggiore.

 

Buon investing,

Gabriele

 

Questo documento è a solo scopo promozionale e non costituisce ricerca o consulenza all’investimento. Non costituisce neppure una raccomandazione per l’acquisto di strumenti finanziari né un’offerta o una sollecitazione di un’offerta. Tutti i rendimenti indicati sono lordi secondo la misura della tassazione in vigore al momento dell’emissione. Gli strumenti finanziari descritti non sono prodotti semplici e il loro funzionamento può essere di difficile comprensione. I certificates sono anche soggetti al rischio emittente.

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