Un certificato per investire sugli indici

Gabriele Bellelli Gabriele Bellelli - 03/09/2025 11:46

Tra i certificati di investimento più apprezzati dagli investitori italiani ci sono indubbiamente i certificati costruiti su indici, dal momento che tendono ad offrire un minore profilo di rischio rispetto a quelli costruiti su panieri di azioni.

Un esempio è costituito dal certificato “cash collect softcallable”, emesso da Leonteq, con isin CH1358858129 e costruito su Ftse Mib, Nasdaq 100, Eurostoxx50 e Nikkei 225.

 

Entrando nel dettaglio del prodotto:

-Il nome commerciale è “Express certificate softcallable

-l’Emittente è Leonteq Securities AG

-Il codice ISIN è CH1358858129

-Obiettivo finanziario: entrata periodica, rendimento e recupero delle minusvalenze

-Categoria Acepi: capitale condizionatamente protetto

-La scadenza naturale è prevista il 25 luglio 2028, salvo che l’emittente non decida di richiamare il certificato anticipatamente rispetto alla sua naturale scadenza

-Il prodotto è quotato sul mercato Cert-X

-Il sottostante è costituito dagli indici Ftse Mib, Nasdaq 100, Eurostoxx50 e Nikkei 225

-La “soglia cedola” è posta al 60% rispetto al livello di fixing iniziale per cui la cedola verrà maturata fino a un ribasso del 40% del sottostante Worst Of rispetto al livello di fixing iniziale

-La struttura cedolare è quella classica di un cash collect con cedola condizionata

-L’importo della cedola ammonta allo 0,583% mensile

-La frequenza di pagamento della cedola è mensile per cui il flusso cedolare potenziale annuo ammonta al 7%

-Tutte le cedole godono dell’effetto memoria.

-Il certificato è dotato dell’opzione “softcallable” che è già attiva. Entrando nel dettaglio, l’opzione softcallable prevede che l’emittente abbia il diritto, ma non l’obbligo, di richiamare il certificato a sua discrezione alle date di osservazione per il rimborso anticipato. In caso di esercizio dell’opzione da parte dell’emittente, il certificato rimborsa il 100% del valore nominale e la cedola di competenza e, grazie all’effetto memoria, anche le cedole eventualmente dovute.

-Le cedole e le eventuali plusvalenze di prezzo (differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita o di rimborso) costituiscono “reddito diverso” per cui possono essere utilizzati per recuperare eventuali minusvalenze pregresse, ma è sempre consigliabile verificare con il proprio consulente finanziario.

 

Analisi della struttura del certificato

Il certificato è stato emesso da tempo (luglio 2024) e fino ad oggi ha regolarmente staccato tutte le cedole.

Dal momento che è attiva l’opzione “softcallable”, in occasione delle date mensili di rilevazione si potranno verificare 3 scenari:

-l’emittente decide di richiamare il certificato: in questo caso il certificato rimborsa in anticipo, mantenendo la protezione del capitale e rimborsando il 100% del valore nominale di emissione (1.000 euro), e pagando la cedola dello 0,583% (grazie all’effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente);

-l’emittente non richiama e tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore rispetto alla soglia cedola: in questo caso il certificato resta in vita, paga la cedola dello 0,583% (grazie all’effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente) e si va alla data di rilevazione successiva;

-l’emittente non richiama e almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto alla soglia cedola: in questo caso il certificato resta in vita, non paga la cedola, che però non è definitivamente persa in quanto gode dell’”effetto memoria” (potrebbe quindi essere pagata in una data successiva al verificarsi delle condizioni necessarie), e si va alla seguente data di rilevazione.

 

Salvo richiamo anticipato e quindi dell’esercizio della call da parte dell’emittente, questi tre scenari si verificheranno ad ogni data di rilevazione fino alla naturale scadenza nel luglio 2028.

 

A scadenza si potranno verificare due scenari:

-tutti i sottostanti quotano ad un livello superiore alla barriera: in questo caso il certificato mantiene la protezione del capitale, rimborsa il 100% del valore nominale di emissione (1.000 euro) e paga la cedola dello 0,583%, oltre alle eventuali cedole precedentemente non erogate, grazie all’effetto memoria;

-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello pari o inferiore al rispettivo livello barriera: in questo caso il certificato perde la protezione del capitale e rimborsa un ammontare proporzionale alla performance del sottostante con la performance peggiore. Entrando nello specifico, per calcolare il prezzo di rimborso in caso di evento barriera, si applica la formula: Prezzo di emissione x ( Livello di fixing finale del sottostante con performance peggiore / Livello di fixing iniziale del sottostante con performance peggiore).

I rendimenti si intendono al lordo degli oneri fiscali.

 

Buon investing,

Gabriele

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