In un contesto di crescenti incertezze geopolitiche e di riallineamenti settoriali, gli investitori cercano sempre più soluzioni robuste, capaci di coniugare rendimento potenziale e protezione del capitale. Il certificato Memory Cash Collect di Vontobel (ISIN: DE000VH7YBT8) rappresenta un esempio concreto di architettura finanziaria orientata all’equilibrio: una combinazione di cedole mensili con effetto memoria, barriera capitale al 40% (i titoli del paniere possono avere un valore di -60% rispetto al valore registrato nel giorno di strike!) e un paniere costruito su quattro attori fondamentali dell’economia europea.
Con una cedola mensile potenziale di €1,10, il prodotto offre una struttura difensiva, mantenendo al tempo stesso una logica di partecipazione attiva a settori strategici per l’Europa di domani.
Non ultimo, il lettore consideri l’emissione a 99,5€ uno 0,5% in meno rispetto alla parità a 100€
Caratteristiche principali del certificato
- ISIN: DE000VH7YBT8
- Cedola mensile: €1,10 (pari a 13,2% annuo potenziale)
- Barriera per cedola: 50% del valore iniziale
- Barriera per capitale: 40% del valore iniziale
- Basket: STMicroelectronics, Stellantis, Saipem, Commerzbank
- Scadenza: ottobre 2028, con possibilità di rimborso anticipato da maggio 2026 (step-down)
Il valore del paniere: 4 aziende, 4 settori chiave
Il paniere è costruito su quattro titoli europei ad alta rilevanza sistemica, selezionati per rappresentare comparti complementari: semiconduttori, automotive, infrastrutture energetiche e servizi bancari.
STMicroelectronics (STM), attiva nel settore dei semiconduttori, mostra una posizione di forza nonostante la recente flessione del prezzo di mercato (−17,6% su base annua). Con un EPS previsto per il 2025 pari a €0,58 e un P/E di circa 42, l’azienda continua a investire in segmenti chiave come microcontrollori e soluzioni analogiche. Il completamento di un buy-back testimonia la fiducia del management nella traiettoria di lungo termine, nonostante un rallentamento della domanda in alcuni comparti industriali.
Stellantis, gigante dell’automotive nato dalla fusione PSA-FCA, evidenzia dati contrastanti: da una parte, un EPS negativo (−0,93), dall’altra, una crescita dei ricavi Q3 2025 del +13% su base annua e un incremento nelle consegne. Il contesto rimane incerto, anche per le tensioni sui dazi e sulle valute, ma la società continua a spingere sull’elettrificazione e sull’ottimizzazione della produzione. Una traiettoria industriale da osservare, con opportunità e rischi ben delineati.
Saipem, società ingegneristica nel campo dell’energia, ha pubblicato risultati trimestrali incoraggianti: €3,77 miliardi di ricavi nel Q3 2025 e un portafoglio ordini da circa €13 miliardi. L’utile netto torna positivo a €81 milioni e le previsioni 2028 stimano ricavi per €15,4 miliardi e utile netto di €637 milioni. Il focus strategico rimane sull’innovazione offshore e sull’efficienza operativa, pur con attenzione alle passività pregresse ancora presenti a bilancio.
Commerzbank, storico istituto tedesco, ha registrato un andamento molto favorevole: +100% nell’ultimo anno e +680% nei cinque anni precedenti. La valutazione attuale, secondo alcuni modelli, risulterebbe ancora inferiore al valore fondamentale di circa il 45%. Il miglioramento del sentiment, supportato da riforme normative e un ambiente macro più stabile, rende la banca un punto di accesso privilegiato al settore finanziario dell’Eurozona, pur con i consueti rischi di natura regolatoria e patrimoniale.
Barriere di protezione: soglie chiave per cedole e capitale
| Sottostante | Barriera Cedola (50%) | Barriera Capitale (40%) |
|---|
| STMicroelectronics | €10,733 | €8,586 |
| Stellantis | €4,401 | €3,521 |
| Saipem | €1,136 | €0,909 |
| Commerzbank | €15,75 | €12,60 |
Le cedole mensili vengono pagate quando, in ciascuna data di osservazione, tutti i sottostanti sono al di sopra del 50% del valore iniziale. In caso contrario, la cedola non si perde ma si accumula grazie al meccanismo di memoria, e potrà essere erogata in futuro quando la condizione sarà rispettata.
A scadenza (31 ottobre 2028), il rimborso integrale del capitale è previsto solo se nessuno dei titoli è sceso sotto il 40% del proprio valore iniziale.
Dinamiche di funzionamento: memoria e step-down
Il certificato include un’opzione di rimborso anticipato automatico (autocallable), attivabile da maggio 2026 se tutti i sottostanti superano un livello soglia inizialmente pari al 100% e decrescente dell’1% al mese fino al 70%. Questo meccanismo step-down aumenta le probabilità di rimborso anche in scenari laterali o moderatamente negativi.
In parallelo, la presenza della memoria cedole permette di recuperare in futuro eventuali cedole non pagate, favorendo un rendimento cumulativo più stabile nel tempo.
Perché considerare questo strumento
- 🔹 Cedola mensile potenziale elevata (13,2% annuo)
- 🔹 Barriera capitale profonda (40%)
- 🔹 Meccanismo di rimborso anticipato dinamico (step-down fino al 70%)
- 🔹 Quattro titoli chiave per l’economia europea
- 🔹 Esposizione in euro, senza rischio cambio
Valutazione del rischio
Come ogni prodotto strutturato, anche questo certificato presenta elementi di rischio specifici:
- Worst-of: la performance finale è legata al titolo peggiore. Se anche uno solo scende sotto la barriera del 40%, il capitale rimborsato sarà decurtato in proporzione alla sua perdita.
- Rischio emittente: l’investimento è soggetto alla solvibilità di Vontobel Financial Products GmbH, garantito da Vontobel Holding AG.
- Rischio di mancata cedola: il pagamento delle cedole non è garantito, ma condizionato al superamento delle soglie dei sottostanti.
Nota di trasparenza
Questo contenuto è stato realizzato con il contributo di uno sponsor. Le informazioni riportate non costituiscono in alcun caso consulenza finanziaria. Opinioni e considerazioni non vanno intese come raccomandazioni di investimento. Prima di investire, si invita a consultare la documentazione ufficiale dell’emittente e a rivolgersi a un consulente abilitato.