Negli ultimi giorni, Nvidia e Intel hanno annunciato una collaborazione strategica senza precedenti che ha subito acceso i mercati azionari di Wall Street. Nell’ambito dell’accordo, Nvidia ha investito ben 5 miliardi di dollari in azioni ordinarie di Intel, acquistandole a 23,28 dollari ciascuna, dando un forte segnale di fiducia nel colosso dei semiconduttori, che negli ultimi anni ha affrontato difficoltà operative e concorrenziali.
Dettagli della partnership
L’accordo prevede lo sviluppo congiunto di più generazioni di chip personalizzati per data center e PC, combinando la potenza tecnologica di Nvidia nelle GPU e l’esperienza di Intel nei processori centralizzati. Questo connubio apre la strada a prodotti innovativi capaci di potenziare l’intelligenza artificiale e migliorare l’efficienza informatica su scala globale.
Inoltre, la collaborazione prevede che Nvidia fornisca chiplet per le sue GPU RTX destinate ai nuovi prodotti CPU x86 per PC di Intel. Tuttavia, questo accordo sembra mirare principalmente a incrementare le attività non legate ai data center, senza rappresentare un cambiamento radicale nel piano strategico di Nvidia.
Il parere degli analisti
La mossa, secondo alcuni analisti, potrebbe avere l’obiettivo di migliorare le relazioni con il governo statunitense, che detiene il 10% di Intel, senza però indugiare a credere che l’investimento spinga Nvidia a utilizzare massicciamente i prodotti di Intel. Da tempo Nvidia integra le CPU x86 di Intel, come le Sapphire Rapids, con i propri server GPU, accentuando questa sinergia anche grazie alla connettività NVLink.
Gli analisti mantengono una stima di fair value a 190 dollari per azione Nvidia, nonostante il titolo abbia già registrato un incremento di circa il 4% nelle contrattazioni del 18 settembre. Si ritiene che il potenziale della crescita, specialmente grazie agli sviluppi nell’Intelligenza Artificiale, offra ancora un notevole margine di crescita alle azioni, che restano modestamente sottovalutate. È importante notare che Nvidia conferma il suo impegno verso le CPU Grace basate su Arm e non intende spostare la sua produzione in maniera significativa verso Intel Foundry o utilizzare Intel 14A. In definitiva, i 5 miliardi di dollari rappresentano un investimento rilevante, ma non sufficienti a modificare radicalmente la roadmap tecnologica e strategica di Nvidia.
L'effetto delle azioni in Borsa
L’effetto immediato sulle azioni quotato sul Nasdaq è stato notevole: Intel ha visto un’impennata del 23% nelle ultime sedute, segnando uno dei rialzi più forti degli ultimi decenni.
Consulta la panoramica tecnica dettagliata di Intel
Nvidia è cresciuta del 3,5%, il 18 settembre su Nvida è scattato un segnale LONG molto profittevole, scopri di più. Inoltre il colosso USA dei microchip ha una panoramica tecnica molto interessante, da un'occhiata
Questa alleanza è anche un segnale della competizione crescente nel mercato dei chip, dove aziende come AMD e Broadcom seguono da vicino le mosse di Nvidia e Intel. L’investimento e la collaborazione rappresentano una mossa strategica per restare ai vertici della rivoluzione tecnologica legata all’intelligenza artificiale e ai sistemi cloud.
(Redazione)
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